Il miliardario Aponte, patron Msc, acquista il Secolo XIX: “Intesa preliminare con Gedi”
Dopo mesi di voci, ieri la notizia ufficiale: il gruppo Gedi – società editoriale guidata dall’erede di casa Agnelli, John Elkann, proprietaria di Repubblica e La Stampa – ha annunciato la vendita del quotidiano ligure Secolo XIX al miliardario Gianluigi Aponte, patron della Msc. Aponte, originario di Sorrento e trapiantato in Svizzera, è tra gli imprenditori più liquidi in circolazione e guida un impero che spazia dalle navi ai treni, passando per la logistica e gli aerei. Ha forti interessi a Genova: finanziatore delle campagne elettorali del governatore Giovanni Toti, è il principale beneficiario della nuova diga foranea, opera da oltre 1 miliardo finita al centro dei rilievi dell’anac per varie irregolarità e segnalata a Procura e Corte dei Conti.
Al momento il gruppo Gedi ha formalizzato l’ufficializzazione di una “intesa preliminare” con Msc: “Le parti entreranno ora in negoziazioni in esclusiva per consentire lo svolgimento della due diligence – si legge in una nota – L’operazione include anche le attività digitali e di raccolta pubblicitaria relative al Secolo XIX, nonché quattro testate a esso collegate quali The Meditelegraph, L’avvisatore Marittimo, Il Giornale del Ponente Ligure e TTM – Tecnologie Trasporti Mare”. Non è un mistero che da tempo tutte le testate di Gedi siano interessate da rumors di cessioni. Le dimensioni e gli interessi del gruppo MSC rendono Aponte un acquirente credibile anche per altri pezzi della società guidata da Elkann, che dopo aver aggregato il maggior impero editoriale italiano, in meno di 5 anni lo ha smembrato: alla fase di mega concentrazione seguita alla fusione con il vecchio Gruppo Repubblica-l’espresso della famiglia De Benedetti sono seguite cessioni a catena: La città di Salerno; Il Tirreno; le gazzette emiliane (Gazzetta di Reggio, la Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara); Nuova Sardegna; i giornali del Nord-est (Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo, la testata online Nordest Economia). Ma anche Micromega e L’espresso.
Nelle ultime settimane si erano diffuse voci sulla proprietà del Secolo XIX mediate da Toti, a caccia del terzo mandato e infastidito dalla linea percepita come ostile della nuova direttrice Stefania Aloia. A capo di una cordata di potenziali acquirenti era circolato il nome di Aldo Spinelli, anche lui finanziatore di Toti nonché beneficiario della maxi diga, in societa con Aponte attraverso il terminal Rinfuse.