Pioggia e neve gialle: è la polvere desertica che viene del Sahara
In Italia – Vaste depressioni atlantiche chiudono oggi marzo con una Pasqua sciroccale, particolarmente calda al Meridione e bagnata al Nord, dove il mese è risultato tra i più piovosi in un secolo. Il fronte freddo di sabato 23 marzo, Giornata mondiale della meteorologia, ha generato temporali con grandine abbondante a Milano, ripetutisi intorno a Trieste e sul Ravennate, episodi un po’ precoci ma non rari in primavera. Fredda l’alba di lunedì al Settentrione, fino a -3 °C nell’astigiano, situazione comunque ricorrente a fine marzo. La perturbazione del 26-27 è stata accompagnata da una prima sfuriata di scirocco con copiosa polvere sahariana che ha reso rossastri i cieli al Centro-sud. Danni per le violente raffiche di vento in Sicilia (106 km/h a Palermo) e specie all’aeroporto di Trapani, precipitazioni importanti in zona prealpina e Liguria e nevicate scese con uno strato di alcuni centimetri in località a quota 300-500 m come Cuneo, Ceva e Domodossola, mentre sulle Alpi orientali il limite pioggia-neve con lo scirocco saliva fino a 2.000 metri. Mercoledì una valanga ha investito alcuni veicoli che si erano avventurati al Colle della Maddalena
(1996 m, Cuneo) nonostante il divieto di transito istituito proprio in vista della nevicata da 60 cm: tutti soccorsi e salvati. Forti venti sulle Alpi giovedì: è diventato virale su web il video della seggiovia di Cervinia, appena chiusa agli sciatori, squassata da raffiche a 110 km/h. Una nuova perturbazione ora sta producendo i massimi effetti sull’alto Piemonte dove entro domattina sono attesi oltre 150 mm d’acqua, ed è stata accompagnata da un’altra nube di polvere desertica che, oltre a rendere surreali i cieli di tutto il Paese, ha colorato di ocra la pioggia e la neve sopra i 2000 metri sulle Alpi, mentre in Sicilia si sfiorano i 30 °C.
Nel contrastare la crisi climatica il capoluogo emiliano fa la sua parte con “Bologna Missione Clima” e il suo “Contratto climatico”, da poco approvato in Consiglio comunale, articolato percorso di azioni per raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2030 (www.bolognamissioneclima.it).
NEL MONDO –
La polvere che in questi giorni invade gran parte d’europa, spingendosi fino in Scandinavia, ha preso origine da un Nord Africa arroventato dal vento sahariano, con temperature massime eccezionali per il periodo fino a 40 °C in Libia. La straordinaria anomalia calda riguarda anche la Grecia (30 °C all’alba di giovedì 28 marzo a Creta) e tutta l’europa orientale, dove persisterà nei prossimi giorni. Allo stesso tempo, tra giovedì e venerdì la burrasca “Nelson” spazzava con piogge intense, venti impetuosi e mareggiate la Spagna (4 vittime) e la Francia (raffiche a 112 km/h a Lyon), e in Portogallo un’impressionante tromba marina si è formata sull’estuario del Tago a Lisbona, sfiorando il trafficato ponte Vasco de Gama. La maggiore concentrazione di record di caldo riguarda ancora l’america latina e il Sud-est asiatico: i 44 °C registrati in Guatemala sono un massimo storico per marzo in tutto il Centro America; primati del mese anche a Hong Kong (32,9 °C) e a Phuket, Thailandia (39,3 °C). Un’alluvione ha causato tre morti a Nairobi (Kenya), e in Burundi a causa di piogge straordinarie il Lago Tanganica è straripato inondando comunità litoranee e coltivazioni. Continuano a preoccupare le temperature degli oceani globali, sempre intorno ai primati storici con media di 21,07 °C, grave danno per gli ecosistemi acquatici e sorgente di vapore ed energia supplementari per lo sviluppo di tempeste più violente. Al funzionamento fisico e biologico di questo immenso motore acqueo azionato dall’energia solare, che ricopre il 70 per cento del pianeta plasmandone la vita e il clima, è dedicato il poderoso saggio La macchina blu della fisica, oceanografa e divulgatrice britannica Helen Czerski, tradotto ed edito in Italia da Bollati Boringhieri.
FINE MARZO IN ITALIA È STATO UN MESE “SCIROCCALE”: CALDO AL SUD E BAGNATO AL NORD-OVEST