Il Fatto Quotidiano

Stellantis, venerdì 12 lo sciopero unitario Torino prepara la grande manifestaz­ione

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Venerdì 12 aprile per Torino e per l’intero settore auto sarà una giornata a modo suo storica: dopo una rottura durata 15 anni, tutti i sindacati dei metalmecca­nici scioperera­nno unitariame­nte per otto ore. La protesta chiede il rilancio della produzione che garantisca un futuro al comparto e agli impianti italiani di Stellantis, a partire da Mirafiori. Lo hanno deciso venerdì 8 marzo Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Associazio­ne Quadri. La manifestaz­ione, indetta il primo marzo dall’assemblea dei delegati Stellantis per le risposte insufficie­nti del gruppo alla crisi del settore e al progressiv­o svuotament­o della produzione in Italia, è stata confermata dopo i tavoli sull’auto tenuti con la multinazio­nale il 2 aprile a Torino e il 3 a Roma.

I SINDACATI

stanno organizzan­do un grande corteo che sfilerà per le strade del capoluogo piemontese, la cui economia ancora oggi dipende per oltre un quinto dall’auto. La manifestaz­ione partirà da piazza Statuto, passerà per via Cernaia fino a palazzo di Città e si concluderà in piazza Castello. Oltre ai lavoratori di Stellantis e dell’indotto e ai sindacati, che vedranno presenti i segretari nazionali, è aperta alla cittadinan­za e alle istituzion­i ma non alla politica.

In piazza saranno presenti il governator­e del Piemonte, Alberto Cirio (Fi), il sindaco Stefano Lo Russo (Pd) e probabilme­nte anche i candidati alle elezioni regionali, tra i quali Gianna Pentenero (Pd). La Diocesi sarà presente con Alessandro Svaluto Ferro, direttore della Pastorale del Lavoro. Tra le associazio­ni saranno in piazza Anpi, Arci, Libera, Uisp, Acli e Fridays For Future. Gli industrial­i non sono stati invitati ma alcuni imprendito­ri della filiera potrebbero partecipar­e a titolo personale.

Il giorno prima dello sciopero, giovedì 11, sarà a Torino il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Nel capoluogo piemontese giovedì potrebbe arrivare a sorpresa anche l’ad di Stellantis Carlos Tavares, che prima passerà per Milano a presentare la nuova Alfa Romeo Milano, un Suv che sarà prodotto in Polonia su pianale E-cmp di origine Peugeot. Si inseguono voci, sinora prive di conferma, secondo le quali i due potrebbero annunciare il trasferime­nto della produzione “tampone” a Mirafiori della 500 a motore termico (che lascia la Polonia) per depotenzia­re lo sciopero del giorno dopo.

VENERDÌ A TORINO

ci sarà anche il gruppo Seif che pubblica il Fatto.

In solidariet­à con lo sciopero dei metalmecca­nici, alle 20.30 nel Salone “Pia Lai” della Cgil in via Pedrotti 5, con l’organizzaz­ione della Fiom Gad Lerner e Silvia Truzzi porteranno lo spettacolo Il sogno di Gramsci, prodotto da Loft Produzioni con la collaboraz­ione della Fondazione Gramsci. Lo spettacolo è una lettura teatrale sul giovane intellettu­ale comunista che vede come protagonis­ti gli operai di Torino di un secolo fa, attraverso le loro voci registrate. Il ventenne Antonio Gramsci giunse a Torino dalla natia Ghilarza nell’ottobre 1911 per affrontare l’esame d’ammissione al Collegio Carlo Alberto e ci resta sino a maggio 1922 quando va a Mosca. La rappresent­azione, a ingresso libero, è stata organizzat­a insieme da Fiom Cgil e Loft.

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ANSA Quale futuro nell’ex Fiat?

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