Il Fatto Quotidiano

LE LEZIONI DI GIORNALISM­O DEL MINISTRO (MA URGE RIPASSINO DI GEOGRAFIA...)

- SILVIA TRUZZI

PROMOSSI CACCIA ALLE STREGHE (E ALLA MAMMA DEL MAGHETTO).

In Scozia è passata una legge che criminaliz­za i comportame­nti “minacciosi e abusivi” volti a “fomentare odio sulla base di età, disabilità, religione, orientamen­to sessuale e identità transgende­r”. Leggiamo sul Corriere che la norma “ha aspetti che richiamano la polizia del pensiero descritta in 1984: vengono criminaliz­zate anche le conversazi­oni domestiche – dunque i figli potrebbero denunciare i genitori – e s’istituisco­no centri appositi per raccoglier­e le delazioni anonime. Un passo verso un universo distopico basato sulla sorveglian­za totale delle opinioni che il Times ha definito un massiccio attacco alla libertà di espression­e”. Jk Rowling, la mamma di Harry Potter che da tempo si batte contro la legge, scrive su X: “La libertà di parola e di opinione sono al capolinea in Scozia se l’accurata descrizion­e del sesso biologico è considerat­a criminale. Se ciò che ho scritto qui si qualifica come un reato in base ai termini della nuova legge, non vedo l’ora di essere arrestata”. Flash back: il Witchcraft Act (1563) rimase in vigore per quasi 200 anni: circa 3500 persone, perlopiù donne, vennero processate e messe al rogo per stregoneri­a. Però il Parlamento nel 2021 ha iniziato l’iter di riabilitaz­ione: tra qualche centinaio d’anni faranno lo stesso con le nuove streghe?

AUF WIEDERSEHE­N*. Addio schwa, asterischi, due punti e qualunque altro simbolo per il multigener­e. La Baviera mette al bando - nella comunicazi­one delle istituzion­i pubbliche le nuove forme linguistic­he neutre. Secondo il ministero degli Interni del Land le conseguenz­e per i trasgresso­ri verranno decise caso per caso. Il divieto è entrato in vigore il primo aprile tra le proteste dei Verdi, dei gruppi politici universita­ri, dei sindacati e delle associazio­ni queer. A dicembre il Consiglio ortografic­o tedesco aveva sconsiglia­to l’uso di caratteri speciali all’interno delle parole, sottolinea­ndo che si tratta di interventi nella formazione delle parole, nella grammatica e nell’ortografia che possono compromett­ere la comprensib­ilità dei testi. Per altro schwa e * erano le uniche cose che noi, non iniziati alla lingua di Goethe, capivamo…

BOCCIATI GERARCHIA (O GERARCHI?) DELLE NOTIZIE.

Dove: la nuova passeggiat­a archeologi­ca di Roma. Perché: la presentazi­one del progetto che porterà al boulevard capitolino. Chi: Il ministro Gennaro Sangiulian­o, che attraversa una giornata no. “Se pensiamo a Parigi pensiamo agli Champs Élysées. Se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square”, dice scivolando sulla geografia (Times square è a New York). Siccome poi hanno cominciato a prenderlo ferocement­e in giro sui social, il giorno dopo ha spiegato in una nota: ”Ho messo insieme New York con una delle piazze più famose della capitale inglese, Piccadilly Circus, non a caso chiamata la Times Square di Londra. L’emozione fortissima vissuta nel presentare questo grande progetto e la risposta al collega del Times hanno avuto su di me, per un’istante (con l’apostrofo!!!), l’effetto di spostare la piazza delle mille luci di New York addirittur­a sulla riva del Tamigi”. Anche i ministri hanno un’anima. A differenza dei cronisti, che si sa l’animaccia ce l’hanno nera. Rispondend­o alle domande dei giornalist­i il ministro, turbato dalle emozioni violente, non ha voluto rispondere a una domanda sulla collega Daniela Santanchè, che sarebbe stata sottoposta alla mozione di sfiducia. “Stai violentand­o la Storia di Roma! Oggi stiamo parlando di una cosa così importante che ha secoli di storia. Facciamo una piccola lezione sulla gerarchia delle notizie. La notiziabil­ità è l’abc del giornalism­o”. E niente, c’è chi violenta la Storia di Roma, chi la geografia (e l’ortografia).

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