Russia-america Se la guerra diventerà atomica, a rimetterci sarà solo l’europa
Zelensky ha detto che sta per terminare i missili per la difesa anti-aerea mentre il suo ministro degli Esteri, Kuleba, dichiara al Financial Times che le bombe guidate da Putin stanno spazzando via le difese ucraine. La Nato si prepara alla guerra con la Russia, come dimostrano le sue esercitazioni militari, lo spostamento di soldati in Polonia, la base di Costanza in Romania, gli investimenti nelle armi e molto altro. In questo contesto, le persone comuni si domandano come sarebbe uno scontro nucleare tra la Russia e l’occidente. I media mostrano simulazioni e traiettorie. L’idea dominante è che la guerra nucleare causerebbe la mutua distruzione di Russia e Stati Uniti. Niente di tutto questo. La guerra nucleare in Ucraina può avvenire secondo due modalità che chiamo modalità “semplice” e “complessa”.
Nella modalità semplice, la Russia colpisce l’ucraina e l’occidente sta a guardare. La Casa bianca non vuole spendere un solo soldato americano per difendere Zelensky, figuriamoci se possa accettare la morte di migliaia di americani per il Donbass. Gli Stati Uniti possono vivere tranquillamente senza l’ucraina. La modalità complessa, invece, è quella dello scontro nucleare tra
Russia e Stati Uniti che avverrebbe in modo completamente diverso da come tutti lo immaginano. Per capire il mio discorso, occorre conoscere la teoria della guerra indiretta del terrorismo di Jeff Goodwin, di cui parlo nel mio prossimo libro per Paper First: Ucraina-palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali, in uscita il 30 aprile. Secondo questa teoria, quando due attori politici non possono distruggersi a vicenda, si colpiscono indirettamente attaccando i rispettivi sostenitori. Ogni contendente cerca di distruggere gli alleati del nemico giacché la distruzione dei sostenitori comporta anche la distruzione delle risorse del nemico principale. È ciò che sta accadendo a Gaza. Non potendo eliminare tutti i miliziani di Hamas, Israele uccide i civili palestinesi per privare Hamas del sostegno popolare da cui ricava risorse e nuovi militanti. Nella modalità complessa, la guerra nucleare tra Stati Uniti e Russia avverrebbe in questo modo: Mosca lancia le testate nucleari contro i Paesi alleati degli Stati Uniti, ad esempio l’ucraina, e gli Stati Uniti lanciano eventualmente le testate nucleari contro gli alleati della
Russia. Essendo una guerra per procura, Putin colpirebbe l’ucraina con le atomiche per colpire indirettamente gli Stati Uniti. La Russia e gli Stati Uniti non si colpiranno mai con le testate nucleari. Il pericolo della distruzione non esiste per loro. Esiste soltanto per i loro alleati, come l’ucraina.
Come appare evidente, al governo Meloni non conviene alimentare la guerra in Ucraina con le armi che Guido Crosetto si è impegnato a inviare per tutto il 2024. Se la situazione andasse fuori controllo, gli Stati Uniti non correrebbero alcun pericolo di essere lesi dalle atomiche di Putin. I Paesi europei, invece, sì. La conclusione è elementare: il governo Meloni sta sbagliando tutto. È possibile che all’europa vada bene, si fa per dire, e che, alla fine, le armi convenzionali saranno le uniche a parlare. Tuttavia, se la Russia passasse alle atomiche, i problemi sarebbero soltanto per l’europa. Della classe dirigente italiana del 2024 direi questo: non sa ragionare e ha perso la sua funzione di guida. In questo senso, è “corrotta”. Una classe dirigente che aggrava i problemi dei cittadini anziché risolverli è un peso inutile per la società.
STRATEGIE I DUE GRANDI CONTENDENTI COLPIRANNO I RISPETTIVI ALLEATI PER INDEBOLIRSI