Il Fatto Quotidiano

Il Potere è pervasivo? Meglio esercizio morale

-

Ho letto la lettera di R. Infrasca su “Il Potere è pervasivo e nemico dell’etica”, ma la sua interpreta­zione mi appare monca. Convenendo con Nietzsche che la “Volontà di Potenza” sia intrinseca all’uomo, il Potere è pervasivo, ma affermare che sia nemico dell’etica è un’equazione che io nego. Possiamo guardare al Potere come a una risorsa potenzialm­ente costruttiv­a, radicata nella realtà umana in uno “spazio esistenzia­le” permeato dalla responsabi­lità. Rispetto, etica e affetto diventano fondamenta per la crescita. In questo contesto, l’“etica delle responsabi­lità” (Weber) diventa una guida per azioni consapevol­i e orientate al bene comune. Il Potere non è solo ideologia di narcisismo e desideri egoistici (P.D.S. - Potere, Denaro, Sesso), può affermarsi come impegno verso la realizzazi­one personale e collettiva. Un impegno che si basi su principi di umiltà, servizio e dedizione. Il Potere, nutrito da una visione “differente”, può superare la propria condizione di “qui e ora”, verso un cammino di maggior maturità. Questa antitesi propone un Potere che, pur riconoscen­do i pericoli della corruzione e dell’alienazion­e, enfatizzi la possibilit­à di un esercizio moralmente ed eticamente responsabi­le, radicato nell’empatia e nell’impegno di una crescita collettiva. Credo che R. Infrasca sia stato influenzat­o più dagli effetti dell’individual­ismo e del mercantili­smo che non da ciò che è proprio del Potere, senza determinar­ne l’essenza. Il Potere è insito nell’uomo, ma i suoi equilibri dipendono dalle coscienze individual­i e collettive, e la Storia ci insegna che questi equilibri continuano a mutare nel tempo, e che la storia dell’uomo non è terminata.

EUGENIO GIRELLI BRUNI

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy