LA SETTIMANA DI FERRAGNI, CHE ATTORE ERA RATZINGER, COME CANTAVA BERLUSCONI
Eora, per la serie “Non bevete acqua bollente o comincerete a fischiare”, la posta della settimana.
Caro Daniele, che idea ti sei fatto del caso Ferragni? (Annamaria L.)
Balzac chiamava “la settimana fatale” quel ciclo di contrarietà capace di annullare, nel giro di pochi giorni, anni interi di lavoro e di rispettabilità. Chiara Ferragni ha vissuto la sua settimana fatale qualche mese fa e oggi non troverebbe lavoro neppure come commessa alla Rinascente: ci penserà quando avrà finito i soldi, nel 9024. Dopo il suo risibile, imbarazzante videomessaggio di scuse (ma ancor più risibile e imbarazzante il tutorial web di un noto “esperto di comunicazione” che a botta calda lo elogiò come fosse un capolavoro di “scuse perfette”. Inutile cercare il tutorial su Youtube, nel frattempo l’ha fatto sparire: t.ly/ozihi; ma ne resta traccia sul web archive: shorturl.at/ijsrs. Clicca su “more”, in basso a destra, e fatti due risate postume), Chiara ha tentato la resurrezione da Fabiofazio, ma ha solo peggiorato le cose, perché in questi casi il grosso pubblico (che è sempre stato una merda, come dimostrano i programmi tv più visti) vuole l’umiliazione, e Fabiofazio non è certo l’inquisizione spagnola. Fedez, più scaltro, dopo averla lasciata s’è comprato una Ferrari ed è andato dalla Fagnani a Belve, dove ha pianto calde lacrime: così si fa, altrimenti non se ne esce. (L’altra possibilità è scriversi “Mi dispiace” sulla fronte con un pennarello, come fece Wojtyla dopo che uscirono le sue foto con Pinochet.) Del resto, nella coppia, Fedez è quello che ha sempre avuto più acume economico. Anni fa guadagnò milioni di euro con una sola parola. Il sindaco gli chiese: “Intende prendere in moglie la qui presente Chiara Ferragni?” E Fedez rispose: “Sì”.
C’è chi tenta di rivalutare Ratzinger! Non è assurdo? (Luciano T.)
Direi. Ricordi una notizia di qualche anno fa, il tizio che saltò sulla papamobile? Le guardie del corpo lo tirarono giù e si misero a pestarlo mentre Ratzinger, come niente fosse, continuò a benedire la folla, procedendo. Wojtyla non l’avrebbe mai fatto. Si sarebbe fermato e gli avrebbe parlato, perché Wojtyla era andato a scuola di teatro, dove impari a essere presente rispetto a tutto quello che capita in scena, imprevisti compresi. Ratzinger come papa era un attore pessimo. Bergoglio? Un buon caratterista: un misto fra Bombolo e Gian Maria Volonté. Lodevole il repulisti che sta tentando in Vaticano, ma appena ha cominciato sono comparsi problemi di salute. Temo lo stiano avvelenando: infatti padre Georg continua a chiamarlo “Giovanni Paolo I”.
In tv è arrivata una serie sul giovane Berlusconi. E faranno pure un francobollo commemorativo. È un incubo. (Mirko G.)
Attendo fiducioso la serie tv sul Berlusconi adulto. Non dovrà mancare la scena dell’aspirante stellina che gli disse: “Se mi farai lavorare in tv, ti farò il pompino più indimenticabile che tu abbia mai ricevuto”. Berlusconi: “E io cosa ci guadagno?”. Quanto alla sua fantomatica abilità canora, è tutta da verificare. A Napoli un cameriere lo sentì cantare e da allora i medici non riescono a estrargli le dita dalle orecchie.