Lo Yed Vashem accusa la Columbia: “Come Hitler”
Il 2024 come gli anni Trenta? Le proteste degli studenti Usa contro la guerra a Gaza simili a quelle che nelle università tedesche portarono alla persecuzioni degli ebrei? Il parallelo storico guadagna sempre più proseliti in Israele, soprattutto tra gli esponenti della destra. L’ultimo ad azzardare il parallelo è Dani Dayan, chairman dello Yad Vashem, il memoriale alle vittime della Shoah. Dayan ha scritto una lettera a Minouche Shafik, la presidente di Columbia University, chiedendole di prendere posizione sulle proteste pro-palestinesi in corso nell’ateneo. “LA Columbia sarà ricordata come Heidelberg? In larga misura, dipende da lei, signora”, scrive Dani, che allude al ruolo che l’università tedesca ebbe nella persecuzione antiebraica, a partire dal falò di libri “degenerati” nella Universitätsplatz il 17 maggio 1933. Heidelberg divenne quindi uno dei centri più legati al nazionalsocialismo, in particolare per quanto riguarda l’eugenetica, arrivando a cambiare l’iscrizione all’entrata del campus, da “Spirito vivente” a “Spirito tedesco”. È a quel clima che allude Dayan, uomo d’affari vicino al movimento dei coloni, supporter di Netanyahu e contrario alla soluzione dei due Stati. Scrive il presidente dello Yad Vashem a Minouche Shafik: “Quando i docenti, il personale e gli studenti della Columbia chiedono l’eliminazione di Israele e l’abolizione del sionismo, dovete prendere non una posizione politica, ma una posizione morale”. Le proteste, però, sono state sinora in larga parte pacifiche – e gli episodi di antisemitismo sono espressione di frange isolate del movimento – e la lettera è destinata a infiammare un clima già teso. In particolare, proprio Shafik è al centro di attacchi da parte degli opposti schieramenti. Molti politici, tra questi lo speaker trumpianodella Camera Mike Johnson, chiedono le sue dimissioni: la presidente di Columbia non sarebbe stata abbastanza dura. Ma Shafik ha anche perso il sostegno di buona parte del corpo docente, che non ha gradito la richiesta di intervento degli agenti di polizia all’interno del campus, fatta dalla presidente di Columbia. Il riferimento di Dayan alla Germania nazista viene dopo le dichiarazioni di Netanyahu, che ha definito le proteste degli studenti Usa “orrende e antisemite”, chiedendone la “repressione”. A Netanyahu ha risposto il senatore Bernie Sanders: “No, signor Netanyahu. Non è antisemitismo o pro-hamas far presente che in sei mesi il suo governo estremista ha ucciso 34 mila palestinesi, il 70% dei quali donne e bambini”.
Bernie Sanders “Non è antisemitismo affermare che in sei mesi il governo Netanyahu ha ucciso 34 mila gazawi”