MOSTRE PARTNER
PALAZZO DEI MUSEI
La mostra Zone di passaggio propone una riflessione sul tema del buio e della notte con l’obiettivo di raccontare l’importante ruolo che entrambi rivestono nell’immaginario collettivo. Punto di partenza sono le numerose opere di ambientazione notturna che Luigi Ghirri ha realizzato nel corso della propria produzione. Il percorso espositivo si sviluppa poi attraverso il lavoro di diversi e importanti autori che, a partire dalle sperimentazioni sul medium e sulla visibilità della fine degli anni Sessanta, utilizzano il buio come possibilità di narrazione.
GIOVANE FOTOGRAFIA EUROPEA
Da undici anni il Comune di Reggio Emilia sostiene il lavoro di fotografi emergenti. Quest’anno, la mostra
Contaminazioni presenta dei sette artisti selezionati (Claudia Amatruda, Benedetta Casagrande, Noemi Comi, Massimiliano Corteselli, Camilla Marrese, Cinzia Romanin e Alessandro Truffa) una loro personale lettura dedicata all’interazione tra l’uomo (individui, comunità, specie) e il resto degli esseri viventi.
SPAZIO GERRA
Nel quadro del dialogo tra natura e artificio che percorre le arti, la mostra New Theaters of the real - Collaborating with AI offre cinque posizioni della fotografia contemporanea che aprono il confine della creazione a diverse modalità di collaborazione con l’intelligenza artificiale generativa. Markos Kay in aBiogenesis visualizza una delle teorie più note su come si sia sviluppata la vita sulla Terra a partire da membrane lipidiche. Con la serie Ornitography, Xavi Bou si avvale dell’algoritmo per ricostruire la bellezza nascosta del volo degli uccelli. La post-fotografia di Katie Morris si innesta su una tradizione surrealista per creare un immaginario in cui sono costantemente ridefiniti i confini del reale, in un conflitto permanente tra il fragile ordine del mondo organico e le costruzioni artificiali dell’intervento umano. Pierre Zandrowicz con la serie Whisper of Eternity racchiude sia la scena che l’osservatore, in una quiete contemplativa che getta un ponte tra la vastità della natura e i più intimi recessi dell’esistenza umana. Antti Karppinen, infine, riesce a proiettare il pubblico dentro una realtà alterata dai cambiamenti climatici, in cui le persone continuano a svolgere le proprie attività in una completa scissione con i processi della natura circostante.
BIBLIOTECA PANIZZI
Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, con sede a Rubiera (RE), ha realizzato dal 1990 indagini fotografiche sul territorio regionale e nazionale, con il sostegno di un gruppo di comuni ed enti della provincia di Reggio Emilia e Modena. Nel 1994 e nel 1997, due fotografi, Paola De Pietri e Walter Niedermayr, sono stati incaricati di condurre un’indagine sull’area del parco fluviale. Quest’anno sono esposti i loro lavori – particolare è l’opera di Paola De Pietri che ha deciso di sorvolare l’area del parco fluviale con una mongolfiera.
COLLEZIONE MARAMOTTI
La prima personale istituzionale italiana di Silvia Rosi include venti nuove opere fotografiche, alcune immagini in movimento e un nucleo di fotografie d’archivio raccolte dall’artista in Italia, e principalmente in Emilia-Romagna, tra il 2023 e il 2024. La mostra esplora, restituisce e mette in scena, con umorismo, un immaginario dell’idea di “italianità” nel nostro territorio contemporaneo.
INFORMAZIONI
FOTOGRAFIA EUROPEA 2024 LA NATURA AMA NASCONDERSI
Reggio Emilia, 26 Aprile - 09 Giugno 2024 Tel. 0522 444446
BIGLIETTI Intero 18 euro, ridotto 15 euro studenti 18-26 anni 13 euro. sul www.fotografiaeuropea.it o presso le biglietterie del Festival a Palazzo Magnani e ai Chiostri di San Pietro