Il Giornale della Vela

Delle isole più belle del mondo

Italiano del diporto nautico. Ma sul web infuria la polemica

- Dite la vostra su

I lavori per il nuovo porticciol­o di Le Forna, a Ponza, partiranno nel gennaio del 2018 e si concludera­nno nel giugno del 2020. UN ESEMPIO DA SEGUIRE Un bell’esempio da seguire, secondo noi, improntato a un concetto semplice eppure spesso ignorato: realizzare porti dove realmente ce ne è bisogno. Nel caso di Ponza, trovare ormeggio nell’isola è da sempre una vera impresa, con tanto di “stecche” richieste a chi ormeggia in rada e carburante venduto alla borsa nera. Nel 2009, ad esempio, il procurator­e di Latina pose sotto sequestro quasi tutti i pontili galleggian­ti del porto, 350 posti barca, costringen­do chi aveva deciso di far rotta sull’isola ad ancorare in rada.

COME SARÀ IL NUOVO PORTO Il progetto di Marina di Cala dell’Acqua prevede 454 posti barca (fino a 50 metri), con una profondità massima d’ormeggio di 16 metri. Oltre alla reception, sarà dotato di servizi igienici, docce, vigilanza 24 ore su 24 e auto elettriche. Nel porto attraccher­anno anche le linee di traghetti che arrivano dal continente e il porto sarà ben collegato al paese di Ponza. www.marinadica­ladellacqu­a.it

Sono sconcertat­o dal vostro articolo. Qualsiasi mente sana avrebbe costruito il nuovo approdo dove è situato l’esistente per ovvi motivi. Ora si andrà a rovinare uno dei punti più belli sul retro dell’isola. Ovviamente il via vai di natanti che il nuovo porto genererà non avrà effetti solo su Cala dell’Acqua ma su Cala Feola e zone limitrofe. Gianluca

A Ponza questo porto produrrà benefici per pochi (quelli che lo fanno) e danni per l'isola sul lungo termine. D'altronde il discorso del sindaco è molto chiaro e totalmente folle. Non stupisce visto di "chi è espression­e" e non è molto difficile ricostruir­e gli interessi che ci sono intorno e i legami tra

interessi e amministra­zione comunale. Aumentare la pressione turistica e la permanenza delle barche a motore non può che produrre impatti disastrosi sull'ambiente di un isola (che forse non è chiaro a tutti, ma ha un territorio limitato) che già è sottoposta a una pressione antropica eccessiva. Pensate solo a come diventerà l'acqua con un aumento dei motoscafi!

Gianfrance­sco

450 posti ... cosí non sará piú l'isola piú bella, peccato!!! Mauro

Basta cemento. ...bastaaaaaa. Avremo un altro parcheggio di roulotte! Non sperate in transiti! Riccardo

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