COME È ATTREZZATA LA BARCA CHE HA VINTO LA OSTAR
Con una barca vecchia di 17 anni, Andrea Mura ha vinto la più dura delle regate oceaniche, sfidando burrasche e freddo polare. Vi raccontiamo tutti i segreti dell’Open 50 Vento di Sardegna
Aveva preparato la sua barca, ormai vecchia di 17 anni, per concludere la Ostar nel migliore dei modi possibili. “Andrò in mare vincere, perché di fatto sono un derivista. Mi piace regatare e andare forte”, ci aveva detto. E così è stato: Andrea Mura, con il tempo di 17 giorni 4 ore 6 minuti e 19 secondi, ha tagliato per primo il traguardo di Newport (Rhode Island, USA) dopo quasi 3.000 miglia in solitario (partenza da Plymouth) a bordo dell’Open 50 Vento di Sardegna. Ha superato indenne burrasche che hanno decimato la flotta (sono arrivate 8 barche su 21, tra i ritirati anche Michele Zambelli) e freddo polare. Parafrasando un detto popolare, dietro a un grande velista c’è sempre una grande barca. E Vento di Sardegna è stato fondamentale nella brillante carriera oceanica di Mura. Costruito su progetto di Umberto Felci per Pasquale De Gregorio in vista del Vendée Globe del 2000-01, è stato acquistato dal velista sardo nel 2007 dopo un ampio rimaneggiamento ad opera dello stesso Felci. “Questa barca è la mia ragione di vita”, ci ha detto. Lunga 15,24 metri (più 1,45 di bompresso), ha un baglio massimo di 4,73 e pesa 7 tonnellate e mezzo. Realizzata sottovuoto dai Cantieri Dolphin di Roma e SC Latina, ha lo scafo in sandwich di PVC e Kevlar e la coperta in carbonio e PVC. “Vento di Sardegna è una delle mie più grandi soddisfazioni come progettista”, ci ha raccontato Felci, “e faccio i complimenti ad Andrea per aver saputo tirarla al massimo, è un grande perfezionista”. Albero e timoni sono ancora quelli originali del 2000 (e quindi hanno sul “groppone” sicuramente più di 50 mila miglia): questo la dice lunga sul lavoro maniacale di Andrea, capace di andare a rubare la vittoria nelle più impegnative regate oceaniche a bordo di una barca vecchia di 17 anni. Quali sono i segreti della barca di Mura? Ce li siamo fatti raccontare proprio dal navigatore sardo, che ha conquistato i line honours della regata per la seconda volta consecutiva (aveva vinto anche nel 2013 e nel 2012, in coppia con Riccardo Apolloni, aveva trionfato alla Twostar). Per scoprirli, basta che giriate pagina!