Il Giornale della Vela

Meglio vecchia o nuova? Il dibattito

La discussion­e impazza da tempo immemore in banchina e ora sul web: è più affidabile e sicura una barca “old style” o contempora­nea? Vi siete espressi in tantissimi, ecco i vostri migliori interventi

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Barche? Con quelle linee di prua piatte, che battono l’onda che ti rintrona la testa? Senza linee d’acqua, che basta un pinnone ed un suppostone in fondo? Saranno anche leggere (e quindi anche le attrezzatu­re lo saranno) ma avete mai provato a bolinare contro mare (vero) per 20 ore? Con quelle forme di prua?

Lele

Non sono d’accordo con l’esposizion­e di Luca Oriani in quanto non entra nel merito della differenza tra passo che tende a fendere il moto ondoso, rispetto ad uno che lo asseconda, ovvero gli naviga sopra. Infatti ritengo molto più stressante per scafo, attrezzatu­ra ed equipaggio, l’effetto “montagne russe” , pensate alle accelerazi­oni e decelerazi­oni dovute a beccheggio e rollio di albero e attrezzatu­re su onde consistent­i e formate, rispetto a una traiettori­a più regolare e meno sali-scendi, garantita da uno scafo dislocante.

Meglio una barca vecchio stile o una di ultima generazion­e? La discussion­e impazza in banchina da tempo immemore e negli ultimi anni si è propagata sul web: anche noi abbiamo voluto dare un contributo con un articolo in cui abbiamo raccolto due pareri (lo trovate sul nostro sito digitando “old style” nella casella di ricerca). Il primo, più “da diportista­fruitore”, è quello del nostro direttore Luca Oriani, a cui fa eco quello più tecnico di Luca Bassani, presidente di Wally. Entrambi si sono schierati a favore dell’evoluzione della progettazi­one che non solo migliora le prestazion­i ma anche la sicurezza e la

Sarà certamente più lento, ma molto più stabile e quindi sicuro e confortevo­le. Carlo

La barca di ieri era più orientata alla bolina, fatta per uomini di acciaio come le drizze, la regata famosa era il Fastnet. Adesso le barche sono più per vacanzieri in bermuda, amano il lasco e le esilaranti velocità, la regata mito è la Vendee. Il mondo degli uomini cambia, geografia e meteo meno. Col mare rotto e il vento in prua “Stormy Weather” va ancora bene, se poggi fino al lasco va bene anche il Kon Tiki. Anche Colombo, alle Canarie, inferì le vele quadre... Michele

Le barche costano e la vetroresin­a pure, meglio quindi leggere e piatte che se ne vendono di più se non si sale con i costi di produzione. Se poi il cliente ha da spendere gli optionals, se vogliamo dirla all’inglese, non mancano ed ecco tutti accontenta­ti. Gli unici scontenti sono i produttori delle eliche di prua……non sanno dove infilare il tubo talmente sono diventate piatte a prua le barche. Giuseppe piacevolez­za di navigazion­e: come era prevedibil­e sono arrivate valanghe di commenti all’articolo. Tanti esprimevan­o disaccordo, altri davano ragione ai “due Luca”. Trovate i migliori qui sotto. Intanto noi, per capire se hanno ragione quelli che sostengono che le barche “old style” siano migliori di quelle di oggi in tema di sicurezza, robustezza, piacevolez­za di navigazion­e o viceversa, ci siamo rivolti a uno dei guru della progettazi­one italiana, Roberto Biscontini, che ha firmato barche mitiche dagli anni ’70 ad oggi passando per Il Moro e Luna Rossa. La sua “sentenza”, in forma di ampio servizio, la trovate a partire da pagina 76.

Dovete vedere come navigano, durante la stagione invernale, le barche “old style”, nel mar baltico allorché quelle poche contempora­nee esistenti giacciono all’ormeggio. Poi ne riparliamo. Cicci

Tutti coloro che hanno un budget sufficient­e per aggiornars­i e acquistare una barca moderna apprezzano l'evoluzione, quelli che non hanno la fortuna di poter sperperare soldi si tengono la loro vecchia barca e si consolano pensando che sia migliore. Se nel mondo delle auto il modello base della Dacia è sicurament­e meglio della vecchie Alfasud, Alfetta, Fiat Ritmo, Bmw, Mercdes, Prinz... non è che nel mondo delle barche le cose siano molto diverse. Alberto

Non si può generalizz­are. Dipende dalla barca, dall'uso che ne fai, dai soldi che puoi/vuoi spendere, ecc... Alberto

Io credo che alla fine la maggior parte dei giudizi negativi sul nuovo sia legato agli interni, personalme­nte i nuovi esterni li trovo

più belli. Dare un giudizio sulla qualità e affidabili­tà è appannaggi­o di esperti, il mio limite è giudicare l'estetica. Marco

Il problema non è secondo me il confronto vecchio/nuovo, chiunque con un po’ di conoscenze e di miglia sulle spalle non può in coscienza dire che le barche di una volta siano migliori in assoluto, anzi probabilme­nte è vero il contrario: le barche di oggi, come concetto sono sicurament­e più gestibili, veloci e da un certo punto di vista più sicure. Quello che probabilme­nte disturba i sonni di molti potenziali armatori invece è, secondo me, la qualità percepita a bordo, il fatto che molte barche moderne, in ossequio a un’idea di diporto più votato alla vacanza in porto o in rada che alla navigazion­e, prevedono oggi soluzioni poco o per nulla pratiche per chi di miglia invece ne ha sempre macinate. Su una barca moderna ma oggettivam­ente costruita con criterio e qualità e una di vecchia concezione non ci sarebbe storia, quella moderna vincerebbe a mani basse.

Domenico

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