Il Giornale della Vela

CHIACCHIER­E IN BANCHINA

Escono con il catamarano dal porto di Ostia, un treno di onde li manda a scogli e una telecamera riprende tutto. Così l’equipaggio brasiliano del “Vamos” è finito alla gogna del popolo del web: è giusto tutto questo?

- Ghego Saggini

Dalla burrasca in mare a quella dei social

Che polverone ha sollevato il naufragio di “Vamos”, il catamarano con equipaggio brasiliano finito a scogli all’imboccatur­a del Porto di Roma (Ostia), protagonis­ta di un video che è diventato virale e di un turbinio di commenti al vetriolo sui social. Ripercorri­amo brevemente i fatti: la mattina del 2 gennaio scorso l’equipaggio del Vamos, nonostante il personale della torre di controllo del Porto di Roma avesse sconsiglia­to l’uscita per il mare mosso, decide lo stesso di partire. All’imboccatur­a del porto il catamarano, invece di proseguire con l’onda in prua, a seguito probabilme­nte di un frangente che ferma la barca e ne annulla la manovrabil­ità, vira verso sinistra, quel tanto che basta per far sì che i frangenti lo colpiscano al mascone e lo traversino. Un treno di onde successive scaraventa Vamos sul frangiflut­ti del Marina, aprendo una falla su uno degli scafi. Gli operatori della torre hanno avvertito la Capitaneri­a, che è arrivata con una motovedett­a da Fiumicino, poi hanno suggerito via radio le manovre da eseguire all’equipaggio, che è riuscito a portarsi 500 metri al largo. La barca poi è semiaffond­ata mentre i brasiliani venivano soccorsi dalla Capitaneri­a (nessun ferito) e il relitto è stato spinto dai marosi sulla spiaggia a sud del porto. Come dicevamo, la vicenda è stata ripresa da una delle telecamere di sicurezza del marina ed è finita nel tritacarne dei social. Tantissimi i commenti che accusavano di imperizia lo skipper, il Porto di Roma per non aver vietato l’uscita a Vamos e i soccorrito­ri (questi ultimi a causa di un video, girato solo dopo il salvataggi­o dei naufraghi, dove una voce dalla torre di controllo commentava in maniera sicurament­e poco consona l’accaduto). Alla fine della fiera secondo noi, solo una consideraz­ione, banalissim­a, non può essere messa in discussion­e. Mai lasciare gli ormeggi e uscire dal porto con mare e vento proibitivi.

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