SICILIA
Rigeneratevi i piedi nel vecchio lavatoio medioevale di “Kalura”
Trapani Mazara de Vallo
che sovrasta il paese e la sua splendida spiaggia. Questa cartolina ve la mando dalla rocca Bizantina sulla quale sono salito, come sempre all’alba, per evitare la canicola, ma, soprattutto, perchè la luce radente rende il panorama ancor più suggestivo. Mezz’oretta, dal porto Presidiana in località ”Kalùra” per la salita alla rocca; poi, al ritorno, perdetevi (è molto bello anche di sera) nelle strette viuzze del paese ed andate a rigenerarvi i piedi nel vecchio lavatoio medievale alimentato da acqua freschissima che, con un torrentello che si apre la strada sino al mare, attraversa la bellissima spiaggia del lato ovest del paese. Non perdetevi una visita al Duomo Normanno ed il suo meraviglioso Cristo Pantocratore. Per l’ormeggio, oltre al porto Presidiana, l’ideale sarebbe la rada di fronte al paese dove, però, basta un po’ di maestralino o la termica notturna da nord per creare un po’ di risacca. Attenzione alla secca (38° 02’ 29” N-14° 01’ 01” E) situata a 200 mt. a N/W del molo che protegge la rada di fronte al paese. Il tramonto, comunque, da qui è spettacolare ed incendia il duomo, il paese e tutto il promontorio. Alternativa, sul lato est del promontorio, la rada di Kalùra, adiacente al porto Presidiana. Pro: ben protetta, fondale dai 4 ai 9 mt., buon tenitore, alba spettacolare sulla rocca di Kalùra; a due passi cmq dal paese; se andate a terra col tender, in spiaggia, fatevi un bagno ristoratore alla foce del torrente di acqua freschissima che sbuca accanto al distributore di carburante. Contro: discoteca in spiaggia che spara musica “a canna” sino alle 3 di notte (solo sabato e domenica di luglio e agosto, però...), se scendete a terra col tender non ormeggiatelo sui pontili del marina, è vietato… oppure vogliono 5 euro…. Pazzesco .... arrivate sino sulla spiaggia( e fatevi il bagno nel torrente).
sì, sì tuttattaccato, del Golfo al quale dà il nome. Un ampio tratto di mare che inizia a Punta Raisi (aeroporto di Palermo) e termina a San Vito lo Capo. Proprio al centro del golfo troviamo questo bel paese con il a picco sul mare. È molto bello aggirarsi tra le viuzze in salita (ma poi si scende) del paese vecchio, ammirare le belle spiagge verso est e scendere al mare lungo i giardini a gradoni. Abbiamo ormeggiato e ci siamo trovati molto bene da Blu Nautica, all’estrema destra entrando in porto (366 5389478 – 0924 31227). Un’alternativa è dare fondo in rada sotto le mura del castello, mooolto romantico ... Castellammare, che un tempo si chiamava Emporium Segestanorum, era, infatti, il porto della famosa città di Segesta i cui resti possiamo ammirare oggi a pochi km. di distanza. Non perdeteveli, noleggiate uno scooter e andate, come abbiamo fatto noi, ad ammirare il tempio ed il teatro sulle colline vicino alla “Garibaldina” Calatafimi. Castellammare è, assieme a San Vito lo Capo, anche un ottimo punto di partenza per la visita, via terra, alla Riserva Naturale dello Zingaro. Bella e variegata è la costa Castellammarese: si va dalla grande spiaggia di sabbia finissima della a est del paese che, ininterrotta si stende sino al caratteristico borgo ”geometricamente” perfetto di Balestrate, al tratto roccioso intervallato da suggestive calette a nord-ovest del centro abitato. Subito oltre il braccio del porto abbiamo il conosciuto anche come Vallone San Giuseppe, dal quale comincia la zona chiamata Pirale (“pedale”) che arriva fino alla punta omonima, superata la quale ha inizio il tratto denominato
che si estende fino alla punta detta La porta (conosciuta anche come ‘N testa a la porta).