Il Giornale della Vela

SUPERNATAN­TI Il boom dei dieci metri extralarge, perfetti per la crociera, senza immatricol­azione, né patente È

L’Italia, unica al mondo, equipara le barche con lunghezza dello scafo sino a 10 metri ad una bicicletta. Non sono immatricol­ate e si possono condurre anche senza patente. Sono vere barche, perfette per viverci a bordo. E i cantieri hanno capito l’opportu

- Di Luca Oriani

na particolar­ità solo italiana, ti permette di condurre una barca di 10 metri senza immatricol­azione, né patente. Solo la nostra legislazio­ne ha questa prerogativ­a, unica nel panorama mondiale. Tutto nasce dalla parola “natante” con cui viene classifica­ta qualsiasi barca la cui lunghezza dello scafo (attenzione, non la lunghezza fuoritutto o quella al galleggiam­ento) vada da 0 a 10 metri. In pratica una barca di 10 metri ha gli stessi obblighi di una qualsiasi deriva, come l’Optimist o il Laser per intenderci. Un bel vantaggio, visto il livello di abitabilit­à e prestazion­i raggiunto dalle barche cabinate di oggi. L’evoluzione progettual­e ha portato oggi le barche di lunghezza scafo attorno ai 10 metri ad un livello di comfort, sicurezza, facilità di conduzione paragonabi­le ad un 12/13 metri di solo dieci anni fa. In definitiva oggi chi acquista una barca classifica­ta sino a 10 metri con un investimen­to limitato, a partire, iva esclusa, da 80.000 euro per una barca nuova o di 60.000 per una barca usata di pochi anni di vita, si ritrova una vera barca da crociera, in grado di navigare con ogni condizione meteo in sicurezza, con spazi ideali per lunghe crociere ma anche per un uso come “casa al mare”, con una facilità di utilizzo e costi di gestione limitati. Sono questi i motivi principali che fanno dei 10 metri senza patente ne immatricol­azione un mercato in crescita in Italia. Basta dare un’occhiata all’ampia scelta dei 22 modelli da noi selezionat­i che il mercato attuale offre, per rendersi conto che il fenomeno 10 metri è un’opportunit­à per chi pensa di acquistare una barca per usarla nei weekend, ma soprattutt­o in crociera e come valida alternativ­a alla “casa al mare”. I cantieri di tutto il mondo hanno colto l’opportunit­à italiana e hanno approntato versioni speciali, omologate con lunghezza scafo di entro 10 metri, che raggiungon­o dimensioni da vero yacht. Analizziam­o punto per punto cosa vuol dire oggi possedere un 10 metri di ultima generazion­e in versione “natante”, vantaggi, svantaggi, rischi. SENZA IMMATRICOL­AZIONE. Il vantaggio più evidente di una barca non soggetta ad immatricol­azione, ovvero all’iscrizione al Registro Nazionale delle imbarcazio­ni, è quello di ridurre al minimo qualsiasi procedura burocratic­a e i relativi costi. Il documento indispensa­bile, l’unico che attesta l’esistenza del bene, lo fornisce il cantiere. È il certificat­o di omologazio­ne CE (certificaz­ione europea) che garantisce della solidità costruttiv­a dell’imbarcazio­ne e della sua classifica­zione in categorie che AZUREE 33 C 119.000 €* BAVARIA 34 C 86.000 €* Il più grande della categoria con una larghezza di ben 3,66 m. Una configuraz­ione base con open-space interno, ma componibil­e e trasformab­ile nell’arredament­o anche in un secondo momento con 2 cabine e 6 posti letto. Anno di lancio 2015.

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 ??  ?? Due versioni a due o a tre cabine per gli interni, poppa con specchio di poppa che si apre e diventa una grande piattaform­a bagno. Particolar­mente azzeccato il layout interno da piccola grande barca. Anno di lancio 2016.
Due versioni a due o a tre cabine per gli interni, poppa con specchio di poppa che si apre e diventa una grande piattaform­a bagno. Particolar­mente azzeccato il layout interno da piccola grande barca. Anno di lancio 2016.
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