PORTI & REFIT
Arriva il mangiarifiuti; Lo stato chiede un milione al Marina di Rimini, ma ha torto
Lo spazzino dei rifiuti e, soprattutto, della plastica installato nei porti turistici prende piede anche in Italia. E’ già attivo al Marina di Varazze e quello dei Cesari, tra breve sarà installato anche a San Benedetto del Tronto. La speranza è che sia adottato da tutti i Marina. Si chiama Seabin, ha la forma di un cilindro che galleggia in acqua, dotato di una pompa alimentata elettricamente. Posizionato nei punti di accumulo, è in grado di lavorare per 24 ore al giorno senza sosta e di catturare circa 1,5 kg di rifiuti al giorno, ovvero oltre 500 Kg all’anno. Comprese le microplastiche invisibili ad occhio nudo ma pericolosissime perché ingerite dai pesci e dai molluschi che noi consumiamo. Seabin viene immerso nell’acqua e fissato ad un pontile galleggiante con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua. I rifiuti vengono catturatati in un cestino mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando il cestino è pieno, viene svuotato e pulito dal personale del marina.
Questo prodotto è consigliato da Medplastic, il progetto del Giornale della Vela e di Barche a Motore per la salvaguardia del Mediterraneo. Iscrivetevi al gruppo Facebook MedPlastic Team, lì potete postare notizie, progetti, fotodenunce, video.