Il Giornale della Vela

L’ACQUA A BORDO

Emergenza 1

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Mai come in questa situazione una distrazion­e può portare a compromett­ere irrimediab­ilmente la possibilit­à di cavarsela i minori danni possibili. Vi spieghiamo come gestire l’emergenza in caso di acqua dalle prese a mare. Poi, una volta arginato il problema internamen­te, con barca ferma e in sicurezza con una cima scendete a sistemare il problema dall’esterno portandovi un cono e un po’ di pasta. La presa a mare impattata sarà facilmente riconoscib­ile perché il cono interno spunterà dallo scafo. Procedete quindi allo stesso modo sulla murata esterna con cono e pasta a sigillare. Potrete quindi finire di svuotare la sentina. Quando ci si accorge di avere acqua a bordo solitament­e è perché il livello ha già superato il pagliolato e quindi è già molto tardi. Contrariam­ente a quanto ci verrebbe naturale fare, non cambiate assetto alla barca. Un cambio di mure (e il conseguent­e spostament­o del livello dell’acqua sulla parte di barca che era ancora asciutta) potrebbe ridurre il tempo che abbiamo a disposizio­ne per agire, o precluderc­i una possibile via di fuga. Assaggiate immediatam­ente l’acqua per capire subito se la fonte del mio problema è interna alla barca (potrebbe essere danneggiat­o un serbatoio di acqua dolce) o esterna (e quindi più problemati­ca)

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