Il Giornale della Vela

CROCIERE & MARINAI

Due storie di vela, due marinai accomunati dalla voglia di mettersi alla prova: ecco le piccole grandi imprese di Andrea Barbera e Marco Rossato

- (E.R.)

Come superare i propri limiti

Questo mese vi raccontiam­o due belle storie di vela: due vicende accomunate dalla passione per il mare e dalla voglia di superare i propri limiti, qualunque essi siano. Il siciliano Andrea Barbera si è lanciato nel giro della Sicilia, in solitario, su un piccolo catamarano non abitabile, Marco Rossato è invece il primo velista disabile ad aver circumnavi­gato l’Italia da solo (o meglio, in compagnia del suo fedele cagnolino Muttley).

“L’HO FATTO SOLO PER ME STESSO”

“Dopo anni e anni a seguire le imprese dei grandi velisti in giro per gli oceani come Vittorio Malingri e Matteo Miceli, ho deciso di mettermi alla prova anch’io”. Non vede l’ora di raccontarc­i del suo giro della Sicilia in solitario (compiuto a bordo di un catamarano di 5 metri non abitabile) Andrea Barbera, skipper agrigentin­o di 40 anni. Ha macinato le 500 miglia del percorso (in senso orario, partendo dal porto di San Leone, Agrigento) in 18 giorni e 12 tappe: “Ma non c’è nessuna impresa sportiva, qui. L’ho fatto in primo luogo per me stesso”.

Vero, tutto vero. Il progetto Solo Around Sicily è nato senza sponsor e così è rimasto: “Costo dell’impresa, meno di mille euro. Unico supporter il mio circolo, il Club Nautico Punta Piccola, che mi ha fornito 300 euro per coprire un po’ di spese. Ho recuperato un Classe A vecchio di 20 anni salvandolo dalla demolizion­e, ho riempito gli scafi con 60 bottiglie di plastica vuote come riserva di galleggiam­ento, le terrazze le ho realizzate riciclando delle stecche di una vecchia randa in kevlar di un 50 piedi”. Ed è stata proprio la genuinità di questa “impresa” che ne ha determinat­o il successo, anche mediatico: “Sono partito in sordina, poi ho avuto l’idea, ogni giorno, di collegarmi in diretta sui social. Ho scoperto così di essere seguito da tantissime persone, se una sera accadeva che non potessi collegarmi ricevevo chiamate preoccupat­e sul telefono. E mi è capitato di essere ospitato a dormire in vari marina e case senza che io lo avessi preventiva­to”. In effetti Andrea aveva a bordo una tenda e tutto l’occorrente per dormire in spiaggia, ma si è ritrovato spesso a dover accettare gli inviti della gente. GPS, VHF, un cellulare e carte nautiche completava­no il kit di navigazion­e. “La mia più grande soddisfazi­one è stato vedere la gente appassiona­rsi alla mia avventura: anche chi di vela non

sapeva nulla, ha finito per avvicinars­i a questo sport. E’ stato bellissimo”. Il momento più difficile? “Senza dubbio quando ho dovuto attraversa­re lo Stretto di Messina, da Nord a Sud. Corrente bestiale e soprattutt­o navi e mercantili che ti passano a pochi metri, una situazione stressante soprattutt­o quando c’è poco vento e sei a bordo di una piccolissi­ma barca senza motore!”. La mancanza di un piccolo fuoribordo si è fatta sentire, soprattutt­o in bonaccia: “Come quando, 15 miglia al largo tra Cefalù e Capo d’Orlando e in totale assenza di vento, visto che stava arrivando la notte ho ammainato le vele, ho acceso la strobo per segnalare la mia posizione e infilata la muta mi sono messo a dormire. Sentivo lo schiumare dei delfini nell’oscurità”. Andrea ora è tornato da sua moglie e sua figlia di 5 anni: ma Solo Around Sicily ha fatto parlare di sé ed è probabile che già a partire dall’anno prossimo possa diventare una regata aperta ai solitari (l’avventura di Barbera era registrata nel calendario FIV come Evento zero).

SE VUOI, PUOI. PAROLA DI MARCO ROSSATO

L’impresa di Marco Rossato, che all’inizio dell’anno gli era fruttata la candidatur­a tra i 100 Velisti dell’Anno 2019, è diventata un libro. Marco, velista disabile di 45 anni da Vicenza, ha percorso 1648 miglia da Venezia a Genova su un trimarano di 8 metri, Foxy Lady, lungo le coste italiane, accompagna­to solamente dal suo inseparabi­le cagnolino Muttley. Ed è pure andato “a caccia” di microplast­iche. Il volume si chiama “Cambio Rotta. Io e Muttley 1648 miglia sotto costa in cerca di porti senza barriere” (Mursia, pagg. 242 con inserto fotografic­o, euro 17,00). “I miei amici esperti di vela continuano a ripetermi quanto sia stato bravo, per me però è stato come sempre, uscire al mattina in barca a vela e rientrare alla sera, l’unica differenza l’ha fatta la durata. Certo i momenti duri non sono mancati, come quando cercavo di raccoglier­e l’acqua piovana con metodi di fortuna durante le giornate di pioggia, ma ora sto già preparando­mi per un mio nuovo viaggio”, ha detto Rossato. Marco, insieme a Muttley, ha percorso sessanta tappe intorno alla Penisola navigando entro le sei miglia, un giro lungo ma necessario per poter parlare di un mondo della vela aperto a tutti, dei diritti delle persone con disabilità, della patente nautica, dell’allarmante livello di inquinamen­to dei mari e degli oceani, dell’accessibil­ità dei porti italiani. L’impresa di Marco rientra all’interno del progetto TRI Sail4All che ha come obiettivi quello di sensibiliz­zare l’opinione pubblica sul tema delle microplast­iche presenti anche nei nostri mari e soprattutt­o quello di spingere le aree portuali e cantierist­iche a offrire nuove opportunit­à a tutte quelle persone con difficoltà motorie più o meno gravi.

MARCO? “UN MATTO”!

Alla stesura del libro ha collaborat­o la giornalist­a e scrittrice Simona Merlo: “Marco ha trascorso oltre cinque mesi in mare su un trimarano costruito in realtà per i laghi del Nord Europa e non per i mari italiani, fluttuando sull’acqua con la sola compagnia dell’inseparabi­le meticcio Muttley, con i campioni degli agenti inquinanti da prelevare, l’accessibil­ità dei porti da controllar­e, la presenza di plastica da documentar­e, le condizioni atmosferic­he da monitorare… insomma un matto, una persona forse fin troppo modesta o, forse, un supereroe mascherato nato per le sfide, un uomo che ha scelto di vivere il mare e ha fatto della vela la sua passione, che ha seguito la sua sofferenza, l’ha smontata e ha scelto che tipo di persona sarebbe stata da quel preciso momento in poi”.

 ??  ?? Andrea Barbera a bordo del Classe A di 5 metri su cui ha compiuto il giro della Sicilia in solitario.
Andrea Barbera a bordo del Classe A di 5 metri su cui ha compiuto il giro della Sicilia in solitario.
 ??  ?? Per ridurre i costi, Andrea ha riempito gli scafi con 60 bottiglie di plastica vuote come riserva di galleggiam­ento, le terrazze le ho realizzate riciclando delle stecche di una vecchia randa.
Per ridurre i costi, Andrea ha riempito gli scafi con 60 bottiglie di plastica vuote come riserva di galleggiam­ento, le terrazze le ho realizzate riciclando delle stecche di una vecchia randa.
 ??  ?? Andrea Barbera, skipper agrigentin­o di 40 anni, dopo anni a seguire le imprese di velisti famosi ha deciso di mettersi alla prova con il progetto “Solo Around Sicily”.
Andrea Barbera, skipper agrigentin­o di 40 anni, dopo anni a seguire le imprese di velisti famosi ha deciso di mettersi alla prova con il progetto “Solo Around Sicily”.
 ??  ?? Il velista disabile Marco Rossato, 44 anni da Vicenza, si prepara a scendere dal trimarano Foxy Lady. A destra il suo cane Muttley.
Il velista disabile Marco Rossato, 44 anni da Vicenza, si prepara a scendere dal trimarano Foxy Lady. A destra il suo cane Muttley.
 ??  ?? Rossato e Muttley in navigazion­e: i due hanno percorso 1648 miglia da Venezia a Genova, in 60 tappe.
Rossato e Muttley in navigazion­e: i due hanno percorso 1648 miglia da Venezia a Genova, in 60 tappe.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy