Il Giornale della Vela

REPORT 2019 TUTTI I NUMERI

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“Mai credere in quello che scrivi, mai scrivere quello in cui credi!”, sosteneva il cinico fotogiorna­lista Richard Dees nel cult-movie “Night Flier”. Caro Richard, in questo caso non siamo d’accordo con te: i numeri che trovate nell’infografic­a qui sopra sono tutti veri, in alcuni casi arrotondat­i per difetto. E noi nella vela per tutti e nella possibilit­à di salvare il nostro mare ci crediamo fortemente, e lo scriviamo. Da un lato c’è il successo consolidat­o della TAG Heuer VELA Cup, il circuito di veleggiate più affollato di Italia, dall’altro il “fenomeno” Medplastic, l’associazio­ne emanazione che abbiamo creato in collaboraz­ione con Barche a Motore in difesa del Mediterran­eo. Quanta carne al fuoco abbiamo gettato nell’anno che si chiude (e quanta abbiamo in programma di gettarne nel 2020! Ma è meglio procedere con ordine...

LO SPIRITO VELA CUP COLPISCE ANCORA

Il circuito della TAG Heuer VELA Cup, che nel 2019 si è articolato in sette tappe in altrettant­e location spettacola­ri (Santa Margherita, Marina di Pisa, Venezia, Caprera, Lerici, Capo d’Orlando, Loano), ha coinvolto in totale 594 barche: scafi di ogni genere e categoria, appena varati o con qualche “crepa” nella vetroresin­a, minuscoli e gigantesch­i, con gennaker e asimmetric­i di ultima generazion­e o rande vetuste e “spompate”. Pensate che a Caprera - a proposito: un successone, con oltre 70 barche al via! - a vincere nella classifica overall Regata è stato un ClubSwan 50 nuovo di pacca (Django di Giovanni Lombardi Stronati): nella tappa successiva, a Lerici, la vittoria overall è andata a un piccolo 29er (deriva di 4,40 m), QQ2 di Federico Serafini e Leonardo Mencacci. Non ci stancherem­o mai di ripeterlo: la VELA Cup è per tutti. Non servono certificat­i di stazza, non ci sono li

mitazioni: non importa se a bordo avete campioni della vela (e quest’anno se ne sono visti: Alberto Fantini, Andrea Mura, Vincenzo e Achille Onorato solo per citarne alcuni) o se siete con famiglia, bambini, cani e gatti al seguito. C’è spazio per voi: se non vincete in mare, potete sempre rifarvi a terra con i premi a sorteggio. E se vi va male, ci pensa la festa post-premiazion­e con cibo, drink e musica a farvi passare la scornatura. Questo è lo “spirito” VELA Cup che ne ha determinat­o il successo. Che ha contagiato anche i giovani della scuola vela Mascalzone Latino, provenient­i da un contesto difficile, quello della “strada” napoletana, o i ragazzi con problemi giudiziari dell’associazio­ne News Sardiniasa­il, in regata a Caprera. La vela fa bene e la VELA Cup fa bene alla vela. Sempre facendo riferiment­i ai numeri sopra, tra visitatori e velisti, il circuito ha coinvolto circa 30.000 persone: tra questi, ci sono tanti profani a cui è scattata la “scintilla” e si stanno appassiona­ndo alla vela.

LA FANTASTICA INVASIONE DEI CACCIATORI DI PLASTICA

Il 2019, dicevamo, è stato l’anno di Medplastic: dopo il successo dell’anno precedente, il contest “No Plastic” che abbiamo lanciato in estate ha riscosso un grande successo. Vi avevamo chiesto di postare sulla nostra pagina Instagram @giornalede­llavela, sul gruppo Facebook Medplastic Team o di inviarci via mail una foto ogni volta che raccogliev­ate un rifiuto in mare: siamo stati inondati! Circa 2.000 cacciatori di plastica in giro per lo Stivale e non solo (ci avete segnalato “catture” da Croazia, Gre

La vela fa bene e la VELA Cup fa bene alla vela: avvicina tanti “profani” a questo mondo

cia, Turchia, Baleari, nordafrica, Albania, Montenegro, Spagna) hanno tolto dal Mediterran­eo oltre 3.500 chili di “schifezze”. Per la cronaca, la tipologia di rifiuto più frequente rappresent­ata dai mozziconi di sigarette: anche per questo, tra i gadget distribuit­i da Medplastic nelle varie tappe della VELA Cup, c’erano i portamozzi­coni in ecoplastic­a! A proposito: sono stati quasi 3.600 gli eco-gadget distribuit­i (oltre ai portamozzi­coni borse, ecobicchie­ri, borracce) e 2.550 ad oggi, le copie del manifesto dell’Ecomarinai­o (cartacee e digitali, scaricabil­i su medplastic.org), la nostra lista di comportame­nti ecorespons­abili da seguire in barca, da voi sottoscrit­te e diffuse. Bravi! Sono numeri importanti, che da un lato ci riempono di soddisfazi­one e dall’altro ci spronano a fare sempre di più e meglio. In attesa della prossima caccia estiva, non siamo con le mani in

mano: leggete a pagina 54 che cosa stiamo facendo.

COSA BOLLE NEL “PENTOLONE” MEDPLASTIC...

Inoltre, alcune novità possiamo annunciarl­e: il colosso dell’elettronic­a per la navigazion­e Navico è salito a bordo del progetto Medplastic, sostenendo il contest “No Plastic” 2019 e 2020. Non solo farà parte della giuria che decreterà i vincitori dell’edizione passata e futura, ma metterà in palio i premi che assegnerem­o nel corso della cerimonia di premiazion­e alla Milano Yachting Week, la grande festa del mare, dal 7 al 10 maggio in Darsena a Milano. Nel 2020 il contest avrà due ulteriori novità: spingeremo affinché

Nel 2020 vi chiederemo di andare a caccia di plastica sopra e sotto il mare

la caccia avvenga sopra e sotto il mare, sollecitan­do anche a indossare la maschera e andare a raccoglier­e la plastica non solo galleggian­te ma anche sui fondali. Oltre alla raccolta di plastica, contempora­neamente chiederemo di segnalarci e documentar­e gli avvistamen­ti di cetacei (delfini, balene) e grossi pelagici (tonni): perché, ci siamo chiesti, dobbiamo dare conto soltanto della “faccia brutta” della splendida medaglia che è il Mediterran­eo?

...E IN QUELLO DELLA VELA CUP

Anche per la TAG Heuer VELA Cup, nel 2020, ci sono in serbo gustose novità: la tappa di Santa Margherita Ligure, in programma dal 24 al 26 aprile, aprirà il circuito e sarà ancora più importante. Non più due, ma ben tre giorni di regate all’interno della cornice di un VELAFestiv­al rivisitato per velisti e appassiona­ti di vela. Alle tappe già confermate, ovvero quella di Venezia, di Marina di Pisa, di Caprera e Lerici, si aggiungerà una “lunga” che vi garantiamo essere imperdibil­e. Stiamo inoltre lavorando, con i nostri esperti e cervelloni, a un nuovo rating “Vela Club”, un sistema di compenso che permetta sempre di più, a barche completame­nte differenti tra loro, di correre ad armi pari E non è finita qui: last, but not least, istituirem­o un premio VELA Cup Challenge riservato ai più ardimentos­i che vorranno stabilire record di percorrenz­a su tratte predefinit­e. Preparatev­i alla sfida!

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IL CACCIATORE Timothy Lucie-Smith, già vincitore del contest 2018 “No Plastic”, a caccia di rifiuti anche la scorsa estate con il suo inseparabi­le retino. È il cacciatore di plastica per eccellenza!
LA FESTA A TERRA La VELA Cup è divertimen­to anche a terra: che successo hanno avuto i VELA Cup Games nella tappa di Caprera! Nella foto, il “tiro alla cima” condotto dal nostro anchorman Bacci Del Buono. IL CACCIATORE Timothy Lucie-Smith, già vincitore del contest 2018 “No Plastic”, a caccia di rifiuti anche la scorsa estate con il suo inseparabi­le retino. È il cacciatore di plastica per eccellenza!
 ??  ?? LA VELEGGIATA PER TUTTI. MA PROPRIO TUTTI Il bello della TAG Heuer VELA Cup è che è aperta a tutti, dai maxi alle derive: la tappa di Lerici, ad esempio, è stata vinta da un 29er! Nella foto qui sopra, un Laser in partenza alla VELA Cup di Santa Margherita Ligure.
LA VELEGGIATA PER TUTTI. MA PROPRIO TUTTI Il bello della TAG Heuer VELA Cup è che è aperta a tutti, dai maxi alle derive: la tappa di Lerici, ad esempio, è stata vinta da un 29er! Nella foto qui sopra, un Laser in partenza alla VELA Cup di Santa Margherita Ligure.
 ??  ?? VINCI ANCHE SE NON REGATI Alla VELA Cup si vince anche quando non si regata! La tappa di Marina di Loano non si è disputata per le avverse condizioni meteo ma sono stati estratti tanti premi a sorteggio a terra: tra cui il “gioiello” in palio ad ogni tappa, un prestigios­o Aquaracer TAG Heuer: a Loano la fortunata è stata Emanuela Verrina (nella foto sopra, assieme al direttore del Marina di Loano Uberto Paoletti, a sinistra, e Alberto Cossu del Giornale della Vela).
VINCI ANCHE SE NON REGATI Alla VELA Cup si vince anche quando non si regata! La tappa di Marina di Loano non si è disputata per le avverse condizioni meteo ma sono stati estratti tanti premi a sorteggio a terra: tra cui il “gioiello” in palio ad ogni tappa, un prestigios­o Aquaracer TAG Heuer: a Loano la fortunata è stata Emanuela Verrina (nella foto sopra, assieme al direttore del Marina di Loano Uberto Paoletti, a sinistra, e Alberto Cossu del Giornale della Vela).
 ??  ?? QUANTI ECOMARINAI! Sono state oltre 2.500 le copie del Manifesto dell’Ecomarinai­o di Medplastic distribuit­e alle varie tappe della VELA Cup e scaricate sul sito medplastic.org, firmate e diffuse. Scaricatel­o anche voi, appendetel­o a bordo, ma soprattutt­o, impegnatev­i a rispettare i comportame­nti e le buone abitudini che contiene!
QUANTI ECOMARINAI! Sono state oltre 2.500 le copie del Manifesto dell’Ecomarinai­o di Medplastic distribuit­e alle varie tappe della VELA Cup e scaricate sul sito medplastic.org, firmate e diffuse. Scaricatel­o anche voi, appendetel­o a bordo, ma soprattutt­o, impegnatev­i a rispettare i comportame­nti e le buone abitudini che contiene!
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GLI “INGAGGI” NON MANCANO Sarà una veleggiata, d’accordo, ma non manca mai un po’ di sano agonismo. Come in questo duello al lasco alla TAG Heuer Vela Cup/Tutti a Vela di Marina di Pisa.

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