L’incredibile storia del Katwinchar
Bill Barry-Cotter ha ritrovato semidistrutto Katwinchar, il ketch del 1904 su cui andava da ragazzo con il padre, e ha deciso di riportarlo in vita. Dopo due anni di restauro certosino, la barca ha stupito tutti alla classica australiana
Non era mai capitato che alla Rolex Sydney Hobart (una delle più mitiche e impegnative regate offshore, 628 miglia dalla capitale australiana a Hobart, in Tasmania) prendesse parte una barca vecchia di 115 anni (ora 116). Figuratevi la sorpresa, poi, quando scorrendo la classifica finale la si trovava prima nella categoria “Grand Veterans” e seconda nella divisione IRC 7. Katwinchar, ketch di 32 piedi (9,75 m) in cedro canadese e rovere di Bill Barry-Cotter, costruito nel 1904, ha dimostrato che in mare e nello stretto di Bass… l’età non conta.
COSTRUITA IN UNA BIRRERIA
La storia della barca è particolare e merita di essere raccontata. Venne realizzata per W. Watney, produttore di birra, nei capannoni della sua fabbrica dai mastri bottai. E non è alla sua prima Sydney Hobart: nel 1951 la barca fu portata in Australia dall’armatore Eddie Mossop per partecipare alla regata. La figura non fu delle migliori: la barca venne data per dispersa, fino a quando ricomparve una settimana dopo la partenza a Hobart, ritiratasi dalla competizione.
UNA QUESTIONE “DI CUORE”
Se ne persero le tracce fino a quando Barry-Cotter, attuale armatore, non l’ha ritrovata qualche anno fa, in uno stato di degrado pazzesco su Gumtree, una popolare piattaforma di annunci web del mondo anglosassone. Ha deciso che doveva essere sua in primis per una questione affettiva: dal 1960 al ’65, suo padre Frank (con i soci Bob Chapman ed Eddie Shaw) era stato l’armatore di Katwinchar. Bill, che è un nome noto nella nautica australiana (il suo cantiere di famiglia, fin dalla fine degli anni ’60, è un’istituzione nel mondo dei luxury cruiser a motore: Mariner, Riviera, Maritimo) non ha mai dimenticato la barca del papà e l’ha cercata fino a ritrovarla. La barca era ridotta male, nessuna traccia dell’albero a poppa (mezzana), la tuga era stata rialzata e la faceva sembrare una pilotina da pesca, la carena un allevamento di cozze. Ma dagli slanci dello scafo si intuiva che si trattasse di un modello di razza. Bill l’ha fatta arrivare da Hexham (Galles del Sud) al porto turistico di Hope Island dove possiede i suoi cantieri e ha passato due anni a restaurarla.
LA NUOVA VITA DI KATWINCHAR Un lavoro certosino, eseguito assieme al fratello Kendall l’ha riportata al suo antico splendore: anzi, ha fatto di meglio. Ha reso Katwinchar una barca al passo con i tempi e in grado di prendere parte a una regata che è considerata il “gotha” della vela d’altura. Un problema di salute ha costretto Bill a rinunciare ad essere a bordo, ma Kendal ha saputo farla correre (anche grazie alla presenza, nell’equipaggio, del veterano Michael Spies, 43 edizioni della Rolex Sydney Hobart all’attivo), destreggiandosi tra momenti di bonaccia e raffiche di vento anche a 40 nodi. E sullo spinnaker, troneggiava il marchio di Black Hops, una delle più grandi fabbriche di birra della Gold Coast australiana. Non avrebbe potuto esserci sponsor più azzeccato per una barca costruita in una birreria...