La rinascita dei modelli sotto ai 10 metri per divertirsi
La Federvela mondiale conferma la barca offshore per Parigi 2024 e i cantieri rispondono presente. Piccole, veloci in regata, alcune vanno anche in crociera, sotto i 10 metri è vero boom
Potremmo quasi definirla la barca del mistero ma la sola notizia della sua esistenza ha creato un vero boom di nuovi modelli. Stiamo parlando del doppio misto offshore per Parigi 2024, una barca annunciata da World Sailing ma della quale si sa ancora poco, non è infatti ancora chiaro quale modello verrà selezionato per le Olimpiadi. La Federvela mondiale ha comunicato ufficialmente che il campionato del mondo 2020 della nuova classe si svolgerà a Malta ad ottobre e come barca verrà impiegato l’L30, che però non è ancora confermato per Parigi.
Solo la notizia della creazione di questa nuova classe olimpica ha dato però un imput non da poco alla cantieristica internazionale. Fino a non molto tempo fa trovare così tanti modelli sotto i 10 metri era una rarità. Oggi invece se volessimo acquistare una piccola sportiva la scelta non manca, anche per merito della decisione di World Sailing infatti sono nati diversi progetti con lo scopo di diventare barca olimpica, modelli da regata che possono essere impiegati anche per brevi crociere sportive. Alcune delle barche che si sono candidate a diventare classe olimpica sono state concepite espressamente per essere condotte in doppio. Altre si possono adattare.
Alla base della loro filosofia c’è un concetto preciso: barche tecniche, con tutte le manovre che servono per essere spinte al 100%, ma al tempo stesso non troppo complesse da condurre e adatte anche a due persone, una delle quali dovrà essere una ragazza. E finite le regate alcune di queste barche vanno tranquillamente in crociera. Insomma, una buona notizia per chi sta cercando una piccola, divertente e veloce barca a vela.
I criteri per la scelta del modello per l’evento olimpico offshore saranno pubblicati entro il 31 dicembre 2020 e la barca sarà selezionata entro il 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda gli eventi di qualificazione, un elenco di barche che soddisfano i criteri di selezione sarà pubblicato entro e non oltre il 31 dicembre 2020. Tempistiche di difficile lettura e una data ultima, il 31 dicembre 2023, che lascerebbe pochi mesi di tempo agli atleti interessati per capire il da farsi prima dell’inizio dell’Olimpiade 2024. Al netto di un percorso decisionale piuttosto travagliato e laborioso, la realtà ci dice però che i cantieri hanno risposto con entusiasmo e le aziende interessate alla produzione della nuova classe olimpica sono molte. In particolare sono state avanzate le candidature dei seguenti modelli: Dehler 30 OD, Django 8s, FarEast 28 R, Figaro 3, J88, J99, J105, JPK1030, L30, Sunfast 3300, TEN2, Vector6.5. Ne abbiamo selezionate 10 per analizzarle, scoprirete che sono barche anche “per tutti”, che potete già cercarle (alcune) sul mercato dell’usato e, perché no, sognare anche le Olimpiadi, oggi è possible per (quasi) tutti.
Alcune di queste barche sono state concepite espressamente per essere condotte in doppio