Quando il “vestito” è su misura
DUFOUR 530 Il 530 è uno scafo declinato in tre versioni che accontentano differenti tipi di pubblico grazie a molte e funzionali novità
Il cantiere Dufour era chiamato a una svolta dopo l’acquisizione da parte di Fountaine Pajot. Una svolta, sul prodotto e sul concetto dello stesso, che lo potesse portare alla ribalta mondiale dopo essersi affermato già come uno dei player leader nel mercato mediterraneo dei monoscafi. C’era grande attesa allora per il primo passo, la prima barca, sotto la gestione Fountaine. Una grande rivoluzione? Quasi, almeno nella nuova organizzazione che ha assunto la gamma. Il gruppo francese leader nel mercato dei catamarani non aveva interesse a stravolgere il DNA di un marchio che funzionava già bene, ma piuttosto l’obiettivo era quello di un restyling del prodotto, una razionalizzazione della gamma, e il lancio di una prima barca che rispecchiasse il nuovo corso. Il nuovo Dufour 530, progetto sempre affidato al Felci Yacht Design, è figlio di questo processo, ed è una barca che può avere grandi spunti di interesse per il mercato.
Il 530 comprende tutto ciò che di buono e costruttivo è stato creato da Dufour nei precedenti modelli, mantenendo l’attenzione sulle esigenze dell’uso armatoriale con alcune interessanti opzioni di personalizzazione, ma con una rinnovata attenzione anche all’uso in charter dell’imbarcazione. Non è infatti un mistero che Fountaine Pajot con i suoi catamarani è uno dei leader mondiali del
mondo charter e l’acquisizione di Dufour sia funzionale anche a occupare il settore dei monoscafi.
LE TRE VERSIONI
Il 530 si declina in tre versioni, la Easy che è pensata anche per l’utilizzo in charter, quella Ocean che è concepita più per un uso armatoriale, e una versione Performance con armo maggiorato e pescaggio profondo per un uso più sportivo e adatta anche alle regate di club, per armatori con esigenze più importanti dal punto di vista delle prestazioni.
Sparisce quindi la distinzione tra la gamma Grand Large e quella Performance che c’è stata in passato in Dufour e che prevedeva progetti completamente differenti tra le due linee: adesso il progetto sarà unico e declinabile con varie sfumature per quanto riguarda l’attrezzatura e le performance.
LE INNOVAZIONI
Oltre al concetto di barca, il nuovo Dufour 530 presenta delle innovazioni importanti che proseguono la tradizione inaugurata sugli ultimi modelli prodotti. All’esterno le zone prendisole rispetto al 520 Grand Large sono state maggiorate. Quella a poppa è un’assoluta novità e, se nei modelli presentati nel 2019 era presente il barbecue, adesso c’è la possibilità di avere una vera e propria cucina esterna nella zona posteriore. Scelte che vanno in un senso ben preciso, riassumibile in questo modo: i clienti di questo tipo di monoscafi utilizzano la barca per la maggior parte del tempo durente le vacanze estive, migliorare il living esterno diventa quindi un obiettivo primario per offrire un prodotto più godibile e strutturato sulle esigenze del suo cliente medio.
COSA CAMBIA ALL’ESTERNO
Novità anche sulla funzionalità delle disposizioni esterne. Viene inserito infatti un interessante scalino davanti alla timoneria, utile a garantire una circolazione più fluida dal pozzetto al ponte senza dovere compiere un salto più importante per collegare i due livelli. Nella versione Ocean e in quella Performance, a differenza della Easy, sono presenti due winch drizze sulla tuga, oltre alle due coppie a ridosso della timoneria. Nelle versione Performance, che ha paterazzo e vang a controllo idraulico e 20 mq complessivi di tela in più, la scotta randa lavora su un punto fisso in pozzetto piuttosto che sulla tuga. Non è presente il carrello, ma lo spostamento verso poppa del punto di scotta consentirà un controllo migliore della vela e in particolare della sua balumina, una scelta utile a un utilizzo più sportivo della barca.
Per quanto riguarda le linee dello scafo, Felci ha optato per uno scalino leggero a poppa che si spegne poco avanti. Si tratta del “solito trucco” dalla doppia funzionalità: è un elemento di spinta dinamica e stabilità per quanto riguarda le caratteristiche di navigazione e al tempo stesso aumenta la volumetria delle cabine posteriori.
Il baglio massimo della barca non è all’estrema poppa ma si ferma in corrispondenza della dinette, una scelta ovviamente non casuale e utile a fornire la massima volumetria possibile al quadrato che in questo modo si sviluppa a tutta larghezza.
Nessuna novità invece per quanto riguarda il timone, Dufour continua con la sua tradizione di una pala singola, le caratteristiche della barca del resto non sono tali da richiedere soluzioni differenti.
INTERNI
Non solo le zone living esterne, ma anche quelle interne presentano notevoli novità. I punti luce sono stati maggiorati, per migliorare ulteriormente la luminosità interna. La cucina è stata spostata verso prua, in modo da aumentare la vivibilità della dinette e del quadrato, che va a sfruttare il punto di massimo volume e larghezza della barca.
Dello spostamento verso prua non viene penalizzata la cabina armatoriale che, grazie anche alla lunghezza della barca, non ha perso spazio. In ultimo, ma non per importanza, vengono offerte varie opzioni per il legno interno, con la possibilità di personalizzare la barca sui propri gusti.
Sono quattro le differenti versioni di layout. Si parte dalla più classica, a tre cabine e tre bagni. C’è poi una versione a quattro cabine, oltre alle due di poppa e a quella di prua viene aggiunto un posto letto sulla destra rinunciando a un bagno. Disponibile anche una versione a 5 e 6 cabine, con doppia a prua, per impiegare la barca in charter. In definitva il 530 è una barca da crociera pura ma che offre interessanti personalizzazioni per differenti impieghi.
Le zone living esterne e interne del Dufour 530 presentano numerose novità