Quando l’assicurazione ti fa dormire sonni tranquilli
Con un’esperienza nel settore che inizia nel 1971 e una specializzazione nel campo nautico, David Assicurazioni offre prodotti mirati per il mondo della vela e per le esigenze degli armatori
Tutti gli armatori vogliono dormire sonni tranquilli e non preoccuparsi delle loro barche. Servono allora coperture assicurative su misura. Scafi da regata o da crociera? Alberi in carbonio? La David offre una copertura praticamente totale per le esigenze dei velisti. Ne abbiamo parlato con Michele Arrigazzi, broker titolare dello storico marchio milanese e Riccardo Klinguely, responsabile del settore Marine di David Assicurazioni. Che esperienza ha David Assicurazioni nel settore assicurativo?
Michele Arrigazzi: dal 2014 con il brand commerciale David Insurance Brokers si ci siamo specializzati anche nel settore della nautica in considerazione della forte presenza territoriale di armatori, spesso velisti, malgrado la nostra sede sia Milano. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare su questo tema, coinvolgendo anche alcuni periti specializzati nel settore, soprattutto nella vela e rivolgendoci ad una clientela che supera ampiamente i confini lombardi. Per accontentare le esigenze di un cliente attento come il velista abbiamo capito che dovevamo creare un prodotto raffinato e completo. Abbiamo costruito con alcune compagnie una progetto specifico, ben ritagliato su quello di cui avevamo bisogno, arrivando a comprendere coperture che prevedono la quasi totalità della casistica dei danni/sinistri più o meno gravi nel quale un velista può incorrere. Ad oggi per quanto riguarda scafo, imbarcazione, strumentazione, copriamo tutto, coinvolgendo diverse compagnie in quanto siamo broker.
Che coperture offrite per i proprietari di una barca?
Riccardo Klinguely: tutti i problemi di navigazione sono contemplati: dalla perdita totale alle avarie, furto e incendio anche parziale, quindi tutti i danni allo scafo come a eliche e appendici, albero e rigging (la rottura delle manovre fisse permette di comprendere anche le vele). Possiamo coprire anche la regata con una quota di premio superiore che va a integrare il premio base. Importante il riconoscimento degli atti vandalici come degli eventi naturali. Infine attrezzature particolari come l’albero in carbonio si possono assicurare ma vengono quotate a se stante e quindi il premio natu-ralmente aumenta. Che tipo di barche assicurate? Riccardo Klinguely: andiamo a coprire imbarcazioni che vanno da un minimo di 50.000 euro di valore, dunque piccoli armatori ma non per questo meno esigenti, fino a barche che superano i 2 milioni; sopra la fascia dei 700-800 mila ci rivolgiamo a compagnie specializzate per coprire tale tipo di imbarcazioni. www.assicuralatuabarca.it