LED Flare, PLB, EPIRB, Engine Kill Switch, AIS MOB. Siete sicuri di sapere che cosa siano, come funzionano, quanto costano e dove trovarli? Vi aiutiamo noi
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Quanto vale la vostra incolumità e quella del vostro equipaggio? Sicuramente molto di più della cifra da investire nell’upgrade di sicurezza sulla vostra barca
QUANTO COSTA COMPORRE IL PROPRIO “KIT”
Questa considerazione apre a un altro tema: “A livello mentale, tendiamo a non pensare che i dispositivi di sicurezza in grado di lanciare messaggi di soccorso verranno usati in condizioni estreme. Da qui il mio consiglio. Scegliete modelli di brand conosciuti e già abbondantemente testati sul mercato. Non potete essere voi i tester di una tecnologia salvavita. A bordo non dovrà mai mancare un buon Epirb – il cui segnale di SOS è associato alla barca -, mentre ciascun membro dell’equipaggio dovrà dotarsi di un ‘kit sicurezza’ composto da un giubbotto salvagente autogonfiabile, un PLB, un AIS MOB e un fuoco a mano LED. Dovete chiedervi, quanto vale la nostra incolumità e quella del nostro equipaggio? La risposta è: molto di più della cifra da investire nell’upgrade di sicurezza sulla vostra barca”. Parlando di costi, “provate a fare un preventivo di quanto vi costerà il kit: 250 euro per un buon giubbotto autogonfiabile, altri 250 per un PLB, 250 per un AIS MOB e 100 euro di LED flares. Totale: 850 euro. Ora provate a immaginarvi in acqua, caduti fuori bordo nella notte, presi dal freddo e dalla disperazione con un’alta probabilità di non tornare a casa. Per uscire da questa situazione non spendereste 900 euro, ammortizzati in 4/5 anni, ovvero il tempo in cui si scaricheranno le batterie?”.
NON CAMBIATE DA SOLI LE BATTERIE!
A proposito di batterie, prosegue Frattaruolo: “Oggi è molto ‘cool’ acquistare EPIRB, AIS MOB e PLB che prevedono la possibilità di cambiare la batteria da soli, risparmiando sull’assistenza. Se non siete bravi professionisti dell’elettronica e sapete esattamente come operare ve lo sconsiglio caldamente. L’acqua trova qualsiasi via per entrare, basta una guarnizione fallata o montata male, una vite non stretta per compromettere l’integrità dell’apparato. Ricordatevi che utilizzerete questi strumenti in situazioni limite, probabilmente sarete in acqua disperati. Dato che questi apparecchi normalmente richiedono il cambio di batteria dopo almeno 4 anni (fermi restando gli obblighi di legge dei singoli Paesi), ritengo che sia un tempo sufficiente per ammortizzare i costi di questi dispositivi”.
BLOCCO MOTORE SE CADI IN MARE? OTTIMA IDEA Sergio è aggiornatissimo in fatto di tecnologie per la sicurezza di bordo: gli abbiamo chiesto se ci sono novità che potrebbero venire in aiuto in barca.
“Sono stato colpito positivamente i cosiddetti “Engine Kill Switch”, come l’OLAS Guardian sviluppato da ACR: si tratta di sistemi composti da una centralina da installare a bordo che si connette con dei braccialetti indossabili dall’equipaggio. Se qualcuno cade in acqua, non solo inviano a bordo un segnale MOB – questa tecnologia esiste da tempo – ma contemporaneamente fermano il motore. Questi dispositivi nascono per il mondo delle barche a motore e dei gommoni, ma io ne vedo un futuro anche sulle barche a vela. Pensate al mondo del charter, delle crociere in famiglia e dei trasferimenti. In queste situazioni si naviga tantissimo a motore. Sapere che se cadi in acqua la barca si fermerà subito, allontanandosi solo di quanto l’inerzia le consentirà, è fonte di minore stress mentale per l’uomo a mare e per chi dovrà eseguire la manovra di recupero”.