GLI ACCESSORI
Gli avvolgitori top-down; Garmin quatix 6; fatti il chartplotter nuovo; i pannelli solari smart
L’evoluzione degli avvolgitori con configurazione top-down ha reso più facile e sicura la gestione di spi e asimmetrici in navigazione. Ronstan è tra i produttori di questo tipo di avvolgitori (Series 80, 120, 160,
200 e 280 e adattatori per rendere top-down i frulloni tradizionali): ecco come funzionano.
BOTTOM-UP E TOP-DOWN
Negli avvolgitori convenzionali, “dal basso verso l’alto”, con vele tipo Code 0 o staysail, le vele sono fissate direttamente sia all’avvolgitore in basso, sia alla testa orientabile in alto: la vela è direttamente connessa all’avvolgitore e si avvolge con un movimento verso l’alto, non appena l’avvolgitore inizia a girare.
Nella configurazione top-down, invece, la testa dello spinnaker o del gennaker viene “ancorata”alla parte superiore girevole, ma il punto di mura della vela è indipendente dall’avvolgitore. Questo è fissato a uno stroppo collegato a una parte girevole che consente all’avvolgitore di ruotare senza tirare la parte inferiore della vela.
Il cavo di torsione trasferisce quindi la spinta dall’avvolgitore alla testa girevole, facendo avvolgere la parte superiore della vela. Mentre la vela continua ad avvolgersi, scende dalla testa, avvolgendosi strettamente attorno al cavo di torsione. L’avvolgimento sarà molto stretto, eliminando il rischio di tela in eccesso e assicurando quindi la migliore efficienza di manovra. Questo inoltre riduce i rischi associati alle manovre di issata ed ammainata delle vele perché si solleva semplicemente la vela in aria, si fissa il cavo di torsione al grado di tensione corretto e si spiega la vela solo quando si è pronti. www.ronstan.com