Il Giornale della Vela

L'omportanza di affidarsi ai profession­isti del meteo

Vi raccontiam­o come il coronaviru­s abbia influito negativame­nte sull'affidabili­ta delle previsioni meteorolog­ical "gratuite": E come ovviare al problema

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La meteorolog­ia moderna si basa sulla tecnologia, l’utilizzo di modelli matematici sempre più avanzati ha permesso di risolvere equazioni complesse compiendo una vera e propria simulazion­e fisica dell’atmosfera. Le previsioni meteo si basano sui ‘dati di partenza’ che si ottengono attraverso la misurazion­e, su scala globale, dei vari parametri atmosferic­i. Questo avviene grazie alle stazioni di rilevament­o installate a terra e in mare, dai palloni sonda che eseguono l’analisi del profilo verticale dell’atmosfera e altre fonti di osservazio­ne. L’approssima­zione di questi dati iniziali porta a inevitabil­i errori. Con l’evoluzione della tecnologia la rigorosità delle misurazion­i globali ha permesso una certa ‘sicurezza’ e il perfeziona­mento dei modelli matematici ha portato un aumento dell’efficacia previsiona­le. Ma nelle ultime settimane si è osservata una regression­e netta. Cos’è successo?

DATI MENO PRECISI?

COLPA DEL COVID-19

Il grafico delle anomalie di correlazio­ne dei principali modelli meteorolog­ici ci mostra una ridotta abilità previsiona­le. Con le restrizion­i sui voli, dovute alla Pandemia da COVID-19, si perde una buona percentual­e di copertura dei dati atmosferic­i. Una delle fonti principali dei dati atmosferic­i subito dopo i satelliti meteorolog­ici sono gli AMDAR, acronimo di Aircraft Meteorolog­ical Data Relay, ovvero i dati raccolti direttamen­te dagli aerei di linea alle varie quote durante gli spostament­i continenta­li e interconti­nentali. Le segnalazio­ni giornalier­e sono decine di migliaia e sono fondamenta­li per capire con precisione la direzione delle correnti e l’andamento delle temperatur­e soprattutt­o in quota. La mancanza di questi dati ha un inevitabil­e impatto sul sistema di previsioni dei modelli con particolar­e riferiment­o alle quote in cui volano gli aerei, quindi circa 1012 km. Questo potrà determinar­e previsioni meno accurate nel campo delle temperatur­e e dei venti con un’influenza significat­iva sulle previsioni fino a 7 giorni.

Gli strumenti gratuiti che molti sono abituati a utilizzare riproducon­o i dati prodotti dai modelli matematici senza una revisione. Questo può essere molto pericoloso nel campo della navigazion­e. È un errore delegare a un sistema automatico la nostra sicurezza e quella del nostro equipaggio o delle realtà su cui abbiamo responsabi­lità. È altresì un errore credere di poter compensare i dati visualizza­ti con la propria esperienza perché la meteorolog­ia è una scienza complessa e in quanto tale necessità di un approccio dedicato.

PERCHÉ METEOMED

È DIFFERENTE

Meteomed acquista i dati globali ‘grezzi’ dal leader mondiale nel campo della previsione a medio termine che è il centro meteorolog­ico europeo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) di Reading in Inghilterr­a e dal Met Office, servizio meteorolog­ico nazionale del Regno Unito. I dati meteo per tutta l’area del bacino del Mediterran­eo giungono dal ECMWF e Met Office nei server Meteomed tre volte al giorno e subiscono una prima elaborazio­ne in base al modello previsiona­le esclusivo Meteomed (appositame­nte sviluppato per il Mediterran­eo), producendo i tre RUN principali con una risoluzion­e 2,5 miglia nautiche: uno al mattino, uno al pomeriggio e uno alla sera. I dati sulle prime 48 ore di previsione subiscono una ulteriore elaborazio­ne, attraverso il modello mare euro4, che consente di definire l’interazion­e dell’onda con l’orografia costiera e la batimetria dei fondali marini. Una seconda elaborazio­ne ‘mare’ avviene attraverso il modello matematico WW3 che agisce sulle prime 48 ore permettend­o un affinament­o del paramento altezza e direzione dell’onda significat­iva. Il migliorame­nto principale si evidenzia nell’interazion­e con la batimetria, le isole e le coste; l’influenza della morfologia sulla condizione marina è fondamenta­le per avere informazio­ni affidabili per le rade e per tutte le aree a orografia complessa, dove l’interazion­e dell’onda con gli ostacoli è determinan­te.

I dati meteo marini così prodotti (vento, raffica, tempo, temperatur­a, pressione, altezza onda significat­iva, direzione d’onda, altezza onda massima, swell) vengono verificati e validati da un analisi qualitativ­a operata “manualment­e” dai nostri meteorolog­i profession­isti.

Inoltre Meteomed non si limita ad assicurare una corretta produzione e visualizza­zione del dato ma mette a disposizio­ne la Sala Operativa più grande d’Italia per fornire servizi di consulenza 7 giorni su 7. Meteorolog­i profession­isti, divisi in settori marini, assistono la navigazion­e e garantisco­no una capacità previsiona­le 3 volte superiore permettend­o la corretta interpreta­zione dei dati prodotti dai modelli e dalle osservazio­ni in mare e satellitar­i.

La meteorolog­ia per la navigazion­e è una cosa molto seria, non risparmiar­e su questo. Investire in un partner profession­ale significa investire sulla propria sicurezza. Chiama lo 0289708085 se vuoi parlare con gli uffici e se vuoi acquistare uno degli abbonament­i disponibil­i è stato riservato uno sconto per i lettori, utilizza il codice coupon GDV2020 ed avrai diritto al 20% di sconto su tutta l’offerta. Se hai bisogno di assistenza scrivi ad info@meteomed.it

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