Il Giornale della Vela

Così i pannelli solari rendono di più e non danno fastidio a bordo

Molto interessan­te il sistema sviluppato da Cel Components per la Mini Transat di Luca Rosetti. Una soluzione facile anche per la vostra barca

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I pannelli fotovoltai­ci nelle barche a vela sono uno strumento estremamen­te sicuro, silenzioso, pratico, leggero ed ecologico. Fungono da supporto alla ricarica delle batterie di bordo; inoltre, come nel caso di molte barche da regata, sono la principale fonte di ricarica energetica per alimentare il pilota automatico e tutta l’elettronic­a di bordo. Questo sistema oggi è la principale fonte di ricarica su barche oceaniche come il mini 650. Per gli skipper che regatano in questa classe l’obiettivo è la Mini Transat, una regata in solitaria, che attraversa l’oceano Atlantico per un percorso di più di 4000 miglia.

In una regata di questo tipo è fondamenta­le avere un sistema di ricarica efficiente che permetta al velista di poter fare affidament­o sull’elettronic­a di bordo in tutte le condizioni. Per ottimizzar­e la resa energetica dei pannelli solari questi debbono essere montati su un supporto rigido, orientabil­e, leggero, e fissato in modo tale che non venga strappato o che sia di intralcio durante le manovre e la navigazion­e. Su una barca piccola come il mini 650, che deve affrontare il Golfo di Biscaglia a fine estate e attraversa­re l’oceano Atlantico tale opera non è così scontata a causa della possibilit­à di incontrare condizioni avverse e forti venti.

Per questo motivo Luca Rosetti, skipper del mini Arkè 342, un prototipo del 2000, che ha conquistat­o il 10mo posto tra i prototipi nella seconda tappa della Mini Transat, ha scelto di sviluppare insieme a “Cel components”, azienda leader nel campo di pannelli e strutture alleggerit­e, un sistema innovativo, leggero e pratico per montare a poppa del suo mini i pannelli solari forniti da Solbian.

Il supporto del pannello solare, snodo incluso, pesa meno di 800 grammi: ottimo da montare sul pulpito di poppa

COME FUNZIONA IL SISTEMA Questo sistema prevede un pannello alleggerit­o (in questo caso nomex) laminato, sul quale viene incollato il pannello solare e infine montato su uno snodo. Il peso totale del supporto per un pannello Solbian sp78, snodo incluso, senza il pannello solare incollato, è minore di 760 grammi. Tramite quattro cime inoltre è facilmente regolabile l’inclinazio­ne del pannello in tutte le direzioni, in modo da rendere sempre efficiente l’incidenza perpendico­lare rispetto al sole. È un sistema che risulta essere di facile utilizzo anche su barche da crociera, che lo possono montare a poppa o sulle strutture del tendalino, oppure sul pulpito. In questo modo non viene ridotto lo spazio di bordo. La struttura è oltretutto facilmente smontabile e permette di riporre il pannello in tutta sicurezza a fine stagione. Questo sistema così risulta essere una risposta alternativ­a e performant­e al posizionam­ento dei pannelli solari su diverse tipologie di imbarcazio­ne e adattabile alle varie esigenze di navigazion­e. www.cel.eu

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Il sistema di pannello solare ideato da Cel Components è pratico perché non ruba spazio a bordo ed è ultrasotti­le e leggero. Grazie a delle cimette è facilissim­o regolare l’inclinazio­ne per massimizza­rne la resa energetica.
 ??  ?? Nel dettaglio il sistema: a sinistra il pannello di Nomex del peso di 760 gr con snodo su cui poi è stato incollato un pannello Solbian sp78.
Nel dettaglio il sistema: a sinistra il pannello di Nomex del peso di 760 gr con snodo su cui poi è stato incollato un pannello Solbian sp78.

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