LA TAG HEUER VELA CUP IN PILLOLE
È il primo evento velico dopo il lock down e sarà una festa per tutti. Non prendete impegni per il 24-26 luglio, la TAG Heuer VELA Cup è pronta a tornare e lo farà in grande, anche col VELAFestival
Eche TAG Heuer VELA Cup sia. La veleggiata/regata più affollata del Tirreno sta per tornare, l’appuntamento è per il 24, 25, e 26 luglio al Marina Calata Ovest di Chiavari, porto che fa parte del network Marinedi. La nostra veleggiata sarà la prima manifestazione velica dopo il periodo di lock down, e con lei tornerà anche il VELAFestival. Ci divertiremo in mare tutti insieme, con qualsiasi barca, dalle derive ai maxi, senza certificati di stazza e nel più assoluto piacere di vivere il mare. Una Smart, perché lo faremo in piena sicurezza, Funny, perché sarà divertente e aperta a tutti, Sailing Race alla quale ognuno potrà partecipare con il suo personale spirito.
Tre giorni di festa e veleggiate su percorsi a triangolo e costieri, con un Trofeo Challenge che verrà assegnato alla barca che avrà primeggiato sulle due prove. La TAG Heuer VELA Cup vera e propria, con una premiazione dedicata, si svolgerà sabato 25 luglio. Il tutto nel rispet
to delle normative vigenti in tema di Covid 19. Ne abbiamo parlato con Alberto Cossu che cura l’organizzazione dell’evento per il Giornale della Vela e con Andreas Albeck, Direttore Marketing TAG Heuer Italia. raccontato Albeck.
Prosegue Cossu: ci ha gli fa eco Alberto Cossu,
Ci vediamo a Chiavari!
Tutte le info sulla tappa, le FAQ e le iscrizioni online le trovate sul nostro sito dedicato www.velacup.it
C’è tanta voglia di vela, c’è tanta voglia di tornare a prendere il largo e navigare a lungo, anche in regata. La stagione offshore è rimasta orfana del Campionato Italiano d’Altura, che in questo periodo coinvolgeva migliaia di appassionati da nord a sud, in ogni angolo della nostra penisola. ORC, UVAI e Federvela hanno aderito alla nostra idea, così è nato un progetto per consentire agli appassionati di tornare ad assaporare il gusto della sfida, in totale libertà e sicurezza. ITA 4000, quattromila come le miglia delle coste italiane se percorse in entrambi le direzioni, da ovest a est o viceversa, come ci hanno raccontato in queste pagine il Presidente FIV Francesco Ettorre, il Presidente Uvai (Unione vela d’altura italiana) Fabrizio Gagliardi e il Presidente dell’ORC (Offshore Racing Congress) Bruno Finzi a proposito del format di questa innovativa regata. 9 possibili rotte, tre di alternativa, percorribili dal 6 luglio al 18 ottobre. Da soli, senza aspettare nessuno. Scegli su quale rotta vuoi far gareggiare la tua barca, intorno all’Italia da Sanremo a Trieste. Scegli l’equipaggio e parti. Poi non devi fa altro che far rendere la tua barca al massimo, a caccia del tuo record. All’arrivo (ma anche prima della partenza) vieni accolto nei più prestigiosi circoli italiani
Il regolamento ORC, che verrà applicato a ogni barca partecipante, permette a tutti di
vincere, non importa la dimensione. E se partecipi a quattro rotte, gareggi per la classifica assoluta: si potrà fare ogni rotta al massimo due volte (una andando e una tornando) e, se si ambisce alla classifica generale, si potrà scegliere nelle quattro solo una delle rotte di “alternativa”.
“Basta iscriversi con un solo giorno di anticipo prima di partire per una rotta di ITA 4000. E tentare di stabilire il record in tempo compensato. Perchè anche il piccolo può battere il grande ”
Finzi. ci ha raccontato Finzi.
ci
racconta Bruno
Sarà un’estate diversa, questo è sicuro. Ma per chi ama la vela e le vacanze in barca sarà forse un’estate “speciale”. Le parole d’ordine saranno infatti sicurezza, distanza e solitudine, tre cose che chi va in barca a vela spesso ricerca più di ogni altra cosa. Secondo le previsioni ad esempio quest’anno sarà elevato il numero di turisti stranieri che ridurranno la loro presenza lungo la Penisola, e così per i mesi estivi 2020 si troverà molta meno gente in giro e al mare. E di conseguenza quei luoghi magnifici – baie, calette, isole e perfino spiagge - che fino all’anno scorso erano spesso sovraffollati, oltre che carissimi, potranno essere molto più accessibili e spettacolari. Soprattutto da raggiungere e da vivere in barca, cioè con un approccio rilassato e immerso nella natura, una natura che come abbiamo visto anche durante i lunghi mesi di lockdown si è andata a riprendere i suoi spazi, anche dentro il mare. Per questo nelle prossime pagine vi raccon