La passione segreta di Patty Pravo
Nella vita eccentrica della cantante un “vizietto” nascosto: la vela. E una traversata dell’Atlantico in solitaria
I lineamenti non sono certo quelli duri, ispidi e sagomati dal vento di uno skipper di razza. E nemmeno il fisico o le movenze potrebbero rimandare anche lontanamente ai famigerati muscoli del capitano, “tutti di plastica e di metano”, come cantava qualche anno fa il suo collega Francesco de Gregori. Forse al mare Patty Pravo, nome d’arte di Nicoletta Strambelli, mito intramontabile e icona del rock & roll all’italiana, ha rubato il colore degli occhi. Quel grigioverde velato e sfuggente immortalato in tante cover dei suoi dischi che sa di pomeriggi pigri in laguna, di albe arrotolate in spiaggia, di nostalgie struggenti vista oceano. Del resto la biondissima ed eterea interprete di “La bambola”, “Pensiero stupendo” e “Ragazzo triste” non è forse un’incantevole sirena nata in quella decadente e lunare Venezia che è anche la città più marinara del mondo? Certo, da qui a immaginarsi la “ex ragazza del Piper” tutta sola al timone di una barca a vela nel mezzo dell’Atlantico ce ne passa, eppure è proprio così. Non ci crederete, ma la multiforme e istrionica Patty Pravo è anche una velista. E non di quelle della domenica che escono dal porto, fanno il bagno e tornano a terra in tempo per l’aperitivo. Proprio una velista di quelle dure e pure, magari con un tocco di glamour in più, che non solo vive la barca e si concede crociere nel tempo libero. Ma che un giorno decide di mollare gli ormeggi e attraversare addirittura un oceano in solitario.
IO DA SOLA IN ATLANTICO
È lei stessa a rivelarlo nel corso di un’intervista di qualche
anno fa rilasciata al Corriere della Sera. “Dove se ne va Patty Pravo da sola?”, chiede curiosa la giornalista Candida Morvillo. E la cantante risponde a tono: “Ho anche fatto la traversata atlantica in solitaria. Dalla Spagna ho beccato gli Alisei e in due settimane ero arrivata. Ne ho parlato con Giovanni Soldini e non si capacitava di come fossi viva, perché lui va super organizzato, io ero partita terra terra”. Poi subito dopo, con la sua solita verve distaccata che prende tutto poco sul serio, la cantante aggiunge: “Sono quasi crepata dalla noia: dovevo solo tenere su le vele“. Sembra una battuta, eppure sa di verità: attraversare l’oceano su una barca a vela nel nostro immaginario è quel tipo di avventura difficile e rischiosa destinata a pochi temerari, almeno sulla carta.
Ma come sanno gli skipper professionisti, nel periodo ideale, con il meteo giusto, la barca a posto e un po’ di fortuna, la traversata dell’Atlantico alla fine non è altro che una lunga passeggiata via mare. Poche manovre, andatura al lasco e dritti così fino al Nord del Brasile o ai Caraibi. Il rischio di annoiarsi c’è, proprio come è successo alla nostra Patty Pravo, ma almeno si ha qualcosa da raccontare. In un’altra intervista la cantante a riprova della sua passione per il mare e la navigazione racconta di essersi fatta costruire quasi di nascosto una barca a vela di 10 metri e “col passar del tempo potrei diventare ancora più pericolosa”, ribadisce decisa.
Chissà da dove arriva la passione per la vela di Patty Pravo. Forse l’ha scoperta proprio a Venezia, quando poco più che
“Ho parlato della mia traversata con Soldini, non si capacitava di come potessi essere ancora viva!”
ragazzina navigava lungo i canali lagunari per raggiungere la villa di Peggy Guggenheim o andava al conservatorio a seguire le lezioni di violino. Oppure gli è venuta a metà degli Anni 60 a Forte dei Marmi mentre guardava le vele delle barche e aspettava di salire sul palco della Capannina. O magari si è innamorata della vela in una delle isole greche che frequentava durante la famosa “estate dell’amore”. Fatto sta che la sua è una passione sincera e duratura, nonostante gli abbia procurato anche qualche piccolo incidente. Nell’estate del 2017 per esempio mentre era in vacanza a Santa Maria di Leuca, in Puglia, è scivolata sulla coperta della sua barca e si è procurata una frattura della spalla destra che l’ha tenuta per diversi mesi lontana dai concerti. “Cerco di essere di buon umore. Non mi piango addosso”, ha fatto sapere ai fans l’artista dalle sue pagine social in quei giorni.