…. E Adrian Newey si fa l’Oyster!
Il più vincente ingegnere della storia della F1, dt di Red Bull Racing, racconta come si sta facendo costruire la barca giramondo perfetta
Adrian Newey, direttore tecnico di Red Bull Racing, è pronto a mollare gli ormeggi a bordo di un Oyster 885. Una scelta un po’ insolita per un uomo abituato all’adrenalina e alla velocità. Con 13 titoli mondiali piloti conquistati, 12 titoli costruttori e oltre 200 gran premi vinti, Adrian è uno migliori ingegneri della storia della Formula Uno, nonché il progettista più vincente di tutti i tempi. Il project manager di Oyster, Matthew Townsend, ha commentato: “Anche se l’automobilismo e la vela sembrano due mondi diversi, la ricerca di efficienza e aerodinamica è la stessa sia in pista che in mare”. Il nuovo Oyster 885 di Newey, attualmente in cantiere a Southampton, è stato personalizzato su misura per lui. E con la consegna prevista tra qualche mese.
UNA BARCA “TAILOR-MADE”
“Cercavo un’imbarcazione adatta alla navigazione d’altura, che potesse essere molto confortevole e permettere di intraprendere anche dei lunghi viaggi, possibilmente in giro per il mondo”, spiega Newey. “Volevo un’imbarcazione che soddisfasse tutti questi requisiti all’interno della gamma Oyster. In realtà, la scelta è stata piuttosto facile. Si poteva scegliere tra il Raised Saloon o quello standard. Ho optato per quello rialzato perché volevo un ambiente più spazioso e luminoso all’interno dell’imbarcazione. Il salone rialzato offre una vista panoramica sull’oceano e una sensazione di libertà che mi ha davvero conquistato. Ho apportato tre modifiche rispetto alle specifiche standard dell’Oyster 885. La prima è stata un leggero restyling degli interni, in particolare delle cabine, per adattarle al mio gusto personale. Questo ha comportato alcune modifiche nella lavorazione del legno, nei colori e nei dettagli dell’arredamento.
La seconda modifica è stata quella di aggiungere un prolungamento pieghevole alla piattaforma di poppa, aumentandone la lunghezza del 50%. Questa scelta ci ha permesso di creare uno spazio esterno più ampio e funzionale, decisamente unico, ideale per pranzi e cene a sfioro sull’acqua. Infine, la terza modifica è stata dettata dalla nostra volontà di ridurre al minimo l’uso dei generatori a bordo, puntando su soluzioni più sostenibili. Abbiamo optato per l’installazione di un hard top con pannelli solari, che coprono un’area di circa 22 mq. Questo ci permetterà di sfruttare al massimo l’energia solare per alimentare i sistemi elettrici a bordo, riducendo al minimo la dipendenza dai generatori”.
L’ALTRO OYSTER 885 IN F1
Adrian Newey non è il primo personaggio di spicco della F1 a scegliere gli yacht Oyster; infatti, nel 2010, Eddie Jordan – fondatore e proprietario del Jordan Grand Prix, team di Formula 1 attivo dal 1991 al 2005 – ha commissionato un modello della stessa linea, consegnato nel 2012 con il nome di “Lush” (foto in alto).