Il Riformista (Italy)

Ecco il libro “segreto” suManiPuli­te

Dopo 20 anni viene finalmente tradotto The Italian guillotine, una lettura controcorr­ente sull’indagine con cui la magistratu­ra iniziò a comandare

- Frank Cimini

Negli anni nemmeno la Mondadori di Silvio Berlusconi, impegnato in un duro conflitto con la magistratu­ra che dura ancora oggi, accettò di tradurre il libro The Italian guillotine, scritto da Stanton H. Burnett e Luca Mantovani e uscito negli Stati Uniti. La lacuna è stata colmata solo adesso da Aracne edizioni: 345 pagine, 18 euro. «Da libero cittadino trovo intollerab­ile che i miei connaziona­li vengano privati del diritto di conoscere riflession­i riguardant­i l’Italia, indipenden­temente dal loro contenuto e da chiunque le abbia formulate» scrive Marco Gervasoni nella prefazione.

E il problema è proprio questo. Per oltre 20 anni l’opinione pubblica è stata privata della conoscenza di una riflession­e molto critica su una importante operazione politico-giudiziari­a. Questo sia chiaro comunque la si pensi. Chi scrive queste poche righe non crede che Mani pulite fu un colpo di Stato, ma sempliceme­nte la vicenda di una magistratu­ra che andò all’incasso del credito acquisito anni prima, quando tolse le castagne dal fuoco per conto della politica, risolvendo la questione della sovversion­e interna.

Le carcerazio­ni preventive al fine di ottenere confession­i, ma soprattutt­o le chiamate di correo, i due pesi e le due misure dell’indagine sono però un fatto ormai acclarato, anche se all’epoca fummo in pochi a parlarne e a scriverne. Fummo additati come “amici dei ladri”. La corruzione c’era e anche prima del 1992, ma le procure, in testa quella di Milano, facevano finta di non vederla. Perché evidenteme­nte non era ancora il momento. L’ora X scattò nel momento in cui la politica si indebolì e le toghe le saltarono al collo gridando “adesso comandiamo noi”. E comandano ancora adesso. Basta vedere come la categoria sta chiudendo la vicenda del CSM con il capro espiatorio Luca Palanara. Lui avrebbe fatto tutto da solo, contribuen­do però per esempio alla nomina di 84 colleghi al vertice di uffici giudiziari. Sono 84 complici tutti assolti in via preventiva, perché se no si rompe il giocattolo. ”La ghigliotti­na italiana” è assolutame­nte da leggere. Vale per chi c’era allora e per chi non c’era. Per cercare di trarne utili lezioni per il futuro.

 ??  ?? In basso The Italian guillotine, scritto da Stanton H. Burnett e Luca
Mantovan
In basso The Italian guillotine, scritto da Stanton H. Burnett e Luca Mantovan

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy