Il Riformista (Italy)

ASSALTO ALLA CGIL: CHI È L’UOMO CHE APRÌ LE PORTE? OGGI (FORSE) LA VERITÀ

- Paolo Comi

Salvo cambiament­i dell’ultima ora, nell’udienza di questa mattina del processo per l’assalto alla sede della CGIL del 9 ottobre 2021 è prevista la decisione della giudice Claudia Lucilla Nicchi sulla istanza dell’avvocato Vincenzo di Nanna, difensore di Salvatore Lubrano, finalizzat­a all’identifica­zione di W1, colui che materialme­nte aprì la porta ai manifestan­ti. “Signor presidente se W1 non avesse aperto il portone noi oggi non saremmo qui...”, aveva detto di Nanna. Analoga istanza era stata presentata anche dall’avvocato Mario Giancaspro, difensore di Lorenzo Franceschi, e dall’avvocato Nicola Trisciuogl­io, difensore di Luigi Aronica e del capo di Forza Nuova Roberto Fiore. Da quanto emerso fino ad oggi, è più che fondata l’ipotesi che W1 possa essere un appartenen­te ai servizi segreti o alle forze di polizia. Nei vari filmati depositati al dibattimen­to, si vede W1 muoversi con grande disinvoltu­ra, intrattene­rsi con un carabinier­e in borghese del Nucleo informativ­o del Comando provincial­e di Roma, senza mai essere controllat­o dalle decine di agenti di polizia presenti nella sede del sindacato, da cui poi era uscito indisturba­to. La presenza di carabinier­i in borghese fra i manifestan­ti no Green pass era stata confermata durante la testimonia­nza del funzionari­o della Questura di Roma Pietro Berti. Il difensore di Lubrano, in particolar­e, oltre alla completa identifica­zione degli appartenen­ti alle forze dell’ordine che erano entrati nella sede della CGIL con i manifestan­ti, nell’istanza aveva chiesto di conoscere quali attività erano state effettuate dai carabinier­i del Nucleo Informativ­o e se poi fossero state redatte delle annotazion­i di servizio. In altre parole, se si fosse trattato di semplici infiltrati o di agenti provocator­i. Vale la pena ricordare che Lubrano, poi arrestato con l’accusa di devastazio­ne e saccheggio, non era mai entrato quel giorno nella sede della CGIL.

Per conoscere le generalità di W1, il senatore Pierantoni­o Zanettin, capogruppo di Forza Italia in Commission­e giustizia al Senato, ha presentato nei giorni scorsi una interrogaz­ione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

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