ACCORDO TRA LO STATO DEL VATICANO E ISRAELE L’ONU: UN COMMISSARIO PER LE MISSIONI DI PACE VOLGOGRAD, UN ALTRO ATTENTATO ALL’ALBA
Giovedì 30 dicembre 1993
Firmato a Gerusalemme l’accordo con cui Stato del Vaticano e Israele hanno deciso di instaurare relazioni diplomatiche. La firma è avvenuta nella sede del ministero degli Esteri dal viceministro israeliano Yossi Beilin e dal suo omologo vaticano monsignor Claudio Maria Celli. Ma fra i palestinesi radicali, il riconoscimento di Israele da parte della Santa Sede è apparso quasi come un tradimento. Ad Amman, il movimento islamico Hamas ha denunciato questi accordi addossandone la responsabilità principale “all’Olp di Yasser Arafat, che ha spianato la strada svendendo la causa palestinese e riconoscendo l’entità sionista”.
Le Nazioni Unite nomineranno un ispettore speciale che indagherà sulle missioni di pace. Una decisione avvenuta in seguito alla denuncia di parecchie illegalità compiute dai Caschi Blu in Bosnia e in Croazia, che riguardavano traffico di eroina, contrabbando di liquori, organizzazione della prostituzione e anche la vendita di materiale sottratto alle Nazioni Unite.
La Cassa depositi e prestiti potrà emettere obbligazioni a tassi agevolati, che avranno la finalità di ristrutturazione del debito delle società per azioni controllate direttamente dallo Stato, principalmente dell’IRI, il cui debito ha raggiunto 75.000 miliardi di lire, con una perdita a fine 1993 di 10.000 miliardi di lire.
Lunedì 30 dicembre 2013
Nel 2013 il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,3%) attestandosi a quota 10.352.343. Un fenomeno che riguarda soprattutto gli under 30, nel periodo 2010-2013 il peso dei giovani rispetto al complesso dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è passato dal 16,8% al 14,0%. Il rapporto sulla coesione sociale inoltre svela anche che in Italia la povertà relativa è ormai ai massimi storici, nel 2012 si trova in condizione di povertà relativa il 12,7% delle famiglie residenti in Italia e il 15,8% degli individui. Si tratta dei valori più alti dal 1997, anno di inizio della serie storica.
La vicenda delle 24 famiglie italiane, bloccate in Congo da inizio novembre per lo stop delle adozioni deciso dal governo di Kinshasa e in attesa di concludere l’iter e portare i figli in Italia, si è ulteriormente complicata in seguito ad una serie di scontri avvenuti alla sede della Tv di Stato e all’aeroporto. Le famiglie però hanno ribadito che non hanno intenzione di rientrare in Italia senza i bambini.
Un altro attentato all’alba a Volgograd, l’ex Stalingrado nel sud della Russia vicino al confine con il Caucaso, a poche ore dall’attentato alla stazione che ha provocato 17 vittime. La dinamica è la stessa, un kamikaze si fa esplodere, questa volta all’interno di un filobus, almeno 14 i morti e 30 i feriti gravi.