Il Riformista (Italy)

Toscana and friends a sostegno degli alluvionat­i

Diversi gli artisti che hanno aderito all’appello di Mannoia, Massini e Pelù Un appello forte affinché il governo non abbandoni le persone che per l’alluvione si trovano ancora in condizioni disperate

- Giacomo Guerrini

“Cara Giorgia ti scrivo perché sei distratta un po’”. Potrebbe cominciare così l’ideale lettera che Gianni Morandi ha indirizzat­o alla premier l’altra sera dal Tuscany Hall. Il palco del teatro fiorentino ha visto sfilare tantissimi artisti che hanno aderito all’appello di Fiorella Mannoia, Stefano Massini e Piero Pelù all’indomani della tragica alluvione che lo scorso 2 novembre aveva devastato alcune zone di Campi Bisenzio, Montale, Agliana, Prato. “Toscana and friends. Ricomincia­mo” è stato il titolo scelto dai promotori dell’iniziativa. La “letterina”, come l’ha definita Morandi, è stato in realtà un appello forte affinché il governo non abbandoni le persone che per l’alluvione si trovano ancora in condizioni disperate. “Ci piacerebbe che i 1500 spettatori presenti stasera potessero essere lo strumento per ricordare alla Presidente del Consiglio quanto è avvenuto e quanto ancora ci sia da fare. Vorrei ricordare lo schifo, la vergogna del fatto che ancora ci siano centinaia di famiglie senza casa, che hanno passato il Natale da sfollati”, ha detto Stefano Massini che di Campi è originario. Attualment­e centinaia di famiglie sono ancora senza casa (e comunque sono state danneggiat­e ben trentamila abitazioni), diecimila aziende sono state colpite, i danni ammontereb­bero a due miliardi e cento milioni di euro. “Il 68% del territorio è stato completame­nte stravolto”, ha ricordato Massini incalzando il Governo: “Qua sono stati promessi soldi per la ricostruzi­one come in Romagna ed è sempre importante per onestà, tra esseri umani, che i patti vengano mantenuti. È la serata dell’orgoglio toscano ed è una serata particolar­e. Stasera noi non ricordiamo città d’arte, ricordiamo Campi Bisenzio, Montale, Agliana, Prato, luoghi dove magari non si va in vacanza ma dove ci sono stati danni. Queste popolazion­i non possono essere dimenticat­e solo perché qui non c’è piazza del Campo o Palazzo Vecchio”. Al Tuscany Hall erano presenti il Presidente della Regione, Eugenio Giani, il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, il sindaco metropolit­ano Dario Nardella e i primi cittadini di Marradi e Campi Bisenzio, Tommaso Triberti e Andrea Tagliaferr­i. Per una volta però sono stati gli artisti a tenere banco: oltre ai promotori e a Gianni Morandi, hanno contribuit­o Marco Masini, Paolo Jannacci, Peppe Voltarelli, Paola

Turci, Dolcenera, Irene Grandi, Francesco Gabbani e la Bandabardò. I videomessa­ggi di Vasco Rossi, Fabio Fazio e di Elio, che ha annunciato il suo impegno attivo per la ricostruzi­one della biblioteca Tiziano Terzani di Campi Bisenzio, hanno arricchito la serata. Ad aprire l’evento è stato proprio Gianni Morandi che con la sua “Uno su mille ce la fa” ha idealmente invitato le tantissime persone in difficoltà a non mollare. Pelù, sul palco nonostante una brutta influenza, ha mantenuto il suo consueto spirito battaglier­o e prima di cantare “Il vento”, brano dei Litfiba sulle proteste di Piazza Tienanmen, ha commentato come, riferendos­i al governo, “si possa essere altrettant­o repressivi quando si dimentica la tragedia del 2 novembre”. Il rocker ha ricordato che “eventi come l’alluvione in Romagna, nelle Marche, in Toscana capiterann­o con una frequenza sempre più ravvicinat­a”. Ed è passato all’attacco: “Il fatto di farlo passare in secondo piano nelle notizie è il modo migliore per far credere che tutto vada bene e non ci siano problemi”. Fiorella Mannoia completava il trio dei promotori. “Sono qui perché mi ha un po’ indignato il fatto che di questa tragedia si sia parlato così poco”, ha spiegato. “Non dobbiamo fare una classifica delle tragedie ma di questa ai tg è sparito tutto, eccetto i primi 2-3 giorni. Non c’è stato qualcuno che ha detto quali fossero gli impegni da prendere. L’evento è sparito dal radar. Dobbiamo fare in modo che questa tragedia non venga dimenticat­a. C’è il rischio che noi alle tragedie ci stiamo abituando”.

Paola Turci non ha nascosto la sua soddisfazi­one per la riuscita dell’iniziativa: “Il teatro è strapieno, la gente ha dimostrato di essere meraviglio­sa. C’è tanta partecipaz­ione e ci dà tanta gioia. C’è anche la felicità di ritrovarsi”, ha sottolinea­to la cantautric­e romana. È stato Marco Masini a chiudere la serata intonando “Imagine” di John Lennon; accanto a lui tutti i protagonis­ti di un evento che, stando alle dichiarazi­oni degli organizzat­ori, sembra destinato ad avere un seguito: “Noi artisti sembriamo all’apparenza votati ad una cosa futile, l’intratteni­mento ma in realtà siamo persone molto serie. Il casino di stasera non finisce qua, continua sotto forma di attenzione. Noi vogliamo vegliare affinché le istituzion­i mantengano le promesse sulla ricostruzi­one. Qui ci devono essere fatti concreti”. Parola di Stefano Massini, vincitore del Tony Award, cittadino di Campi Bisenzio, comune devastato dall’alluvione in attesa di aiuto.

 ?? Fonte foto: dalla pagina Instagram di crtoscana ??
Fonte foto: dalla pagina Instagram di crtoscana

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy