Il Riformista (Italy)

Coppa Italia, la notte delle sorprese

Mancano ancora tante sfide ma anche quest’anno c’è già chi ha perso: il buon senso completame­nte ignorato dalla formula della competizio­ne

- Giacomo Guerrini

Fiorentina e Bologna, probabilme­nte le due sorprese del girone d’andata del nostro campionato, si affrontera­nno stasera (ore 21, in tv su Canale 5) nella prima delle quattro sfide che stabiliran­no la griglia delle semifinali della Coppa Italia 2024. In ragione della bislacca formula della nostra coppa nazionale si gioca a Firenze ed è quindi normale pensare che i padroni di casa partano con un lieve vantaggio, non a caso nella gara di campionato dello scorso 12 novembre la squadra di Italiano riuscì a imporsi per 2 a 1. Il confronto di stasera resta comunque aperto a ogni pronostico e il Bologna dopo aver fatto fuori l’Inter a domicilio punta alla seconda impresa che regalerebb­e alla squadra di Thiago Motta la semifinale, un ulteriore passo di crescita per una formazione che dall’inizio dell’anno ha deluso raramente le attese. Dovesse spuntarla la Fiorentina Vincenzo Italiano centrerebb­e la terza semifinale in tre anni e, dopo la finale dello scorso anno, potrebbe tentare nuovamente di portare a Firenze un trofeo che manca da 23 anni. Entrambe le formazioni hanno frenato in campionato: i viola vengono dalla deludente sconfitta contro il Sassuolo, il Bologna dal pareggio casalingo con il Genoa. La partita di oggi però inevitabil­mente azzererà le scorie del campionato e offrirà certamente uno spettacolo diverso da quello delle ultime uscite; sta meglio il Bologna che potrà contare su uno Zirkzee al top, squalifica­to per la prossima partita di campionato, l’olandese darà tutto al Franchi. La Fiorentina è invece incerottat­a, ancora senza Nico Gonzalez e Sottil, con Kouamé in Coppa d’Africa, Vincenzo Italiano ha grossi problemi con gli esterni d’attacco. Sono rimasti soltanto i deludenti Ikonè e Brekalo (con la valigia pronta destinazio­ne Zagabra) e per questo il tecnico siciliano starebbe pensando a un cambio di modulo, magari inserendo un difensore e un attaccante al posto dei due esterni flop; sarebbe una novità clamorosa che gran parte di tifo e critica vedrebbero con interesse. La vincente della partita di stasera affronterà in semifinale chi la spunterà domani (ore 21) tra Milan e Atalanta: a San Siro saranno di fronte la terza forza del campionato e la sesta in classifica. Le due squadre sembrano aver messo alle spalle le recenti turbolenze e aver imboccato nuovamente la strada giusta. Entrambe hanno raggranell­ato dieci punti nelle ultime cinque gare, l’Atalanta è a soli tre punti dalla zona Champions, la squadra di Pioli per il momento lontana dalla vetta della classifica ha però scavato un solco di sei punti con il quarto posto che consente di guardare con maggior serenità il futuro. Dall’altra parte del tabellone c’è una regione protagonis­ta: il Lazio con ben tre formazioni ancora in corsa – Lazio, Roma e Frosinone –rappresent­a al momento la superpoten­za della competizio­ne. Il derby della capitale è naturalmen­te il piatto forte di questo turno, Roma e Lazio in campionato non hanno esaltato le proprie tifoserie e la coppa potrebbe rappresent­are un prezioso integrator­e di energie e di ambizioni; in città la febbre è ovviamente già altissima e domani alle 18 c’è da aspettarsi l’Olimpico delle grandi occasioni dove ancora una volta, oltre allo spettacolo in campo, sarà bene dare un’occhiata nella zona delle due aree tecniche dove Mourinho e Sarri come sempre daranno prova della loro “animosità”. Chi si aggiudiche­rà il derby affronterà la vincente di Juventus-Frosinone (giovedì ore 21, Allianz Stadium), difficilis­simo ipotizzare una semifinale “Made in Lazio” anche se nel turno precedente i ciociari sono stati capaci si spazzare via le ambizioni del Napoli.

La squadra di Di Francesco però da molto tempo non è più quella di inizio stagione e la corazzata bianconera sembra difficilme­nte affondabil­e. Da giovedì sera la Coppa Italia andrà in letargo fino ad aprile, allora finalmente l’equilibrio sarà garantito dalla doppia sfida (andata il 3, ritorno il 24). La finale si disputerà il 15 maggio all’Olimpico, lo stadio di Roma e Lazio ancora in corsa per la vittoria. Mancano ancora tante sfide ma anche quest’anno in Coppa Italia c’è già chi ha perso: il buon senso completame­nte ignorato dalla formula della competizio­ne.

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