Il lungo weekend della Supercoppa in mezzo una Serie A da sole 6 partite
Napoli e Fiorentina ieri sera a Riad hanno inaugurato un format sperimentale con una Final Four che coinvolge le due detentrici dei titoli nazionali e le loro più acerrime rivali
Napoli-Fiorentina ormai alle spalle è stato soltanto l’antipasto; questa sera, invece, sarà la volta di Inter-Lazio, con i successivi tre giorni di riposo prima di arrivare alla finalissima d’Arabia in calendario lunedì sera. Nel mezzo, il campionato di Serie A a “scartamento ridotto” regalerà una 21° giornata composta da sole sei partite che, compresse tra domani e domenica, tireranno la lunga volata che porta all’ultimo atto della Supercoppa Italiana, primo vero trofeo del pallone tricolore (o, più correttamente, l’ultimo del 2023) in questo 2024 appena iniziato.
Sarà davvero un lungo week-end tutto da gustare quello inaugurato ieri sera dal calcio di casa nostra; in programma, infatti, c’è una tirata tutta da vivere fino a lunedì che, oltre agli incroci più significativi della massima serie, vedrà l’assegnazione di un titolo, la già citata Supercoppa Italiana, che proprio quest’anno ha cambiato pelle dopo 35 edizioni caratterizzate da una finale secca tra la vincitrice dello Scudetto e quella della Coppa Italia. Napoli e Fiorentina, non a caso, ieri sera a Riad hanno inaugurato un format sperimentale del tutto nuovo, con una Final Four che coinvolge non soltanto le due detentrici dei titoli nazionali (Napoli e Inter), ma anche le loro più acerrime rivali, vale a dire la Lazio seconda dietro ai partenopei nel campionato scorso e la Fiorentina finalista di Coppa Italia contro i neroazzurri. All’Al-Awwal Park Stadium, ossia lo stadio dove gioca l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, si disputeranno tutte e tre le gare ufficiali, con Inter-Lazio che inizierà alle 20 di oggi (il match sarà trasmesso in chiaro su Canale 5) e la finalissima di lunedì nel medesimo orario a dire quale sarà la squadra a succedere all’Inter nell’albo d’oro della manifestazione. Dietro alla Juventus, che ha vinto la Supercoppa nove volte, Inter e Milan (che, per inciso, sono state le finaliste dell’edizione 2022) si dividono la seconda piazza con sette edizioni a testa; alle loro spalle, invece, c’è la Lazio a quota cinque. Per il secondo anno consecutivo, l’assegnazione avverrà in Arabia Saudita, circostanza peraltro già avvenuta per le edizioni 2018 e 2019; in precedenza s’è giocato anche a Doha, Shanghai, Pechino, East Rutherford, Tripoli e Washington, oltre che in Italia. Nel mentre, la Serie A va avanti. Lo fa al termine di una settimana scoppiettante tra notizie di mercato e panchine saltate, segnatamente quella della Roma e quella dell’Empoli. Orfana di José Mourinho, la Magica scenderà in campo domani pomeriggio, alle 18, all’Olimpico, contro il Verona. In nona posizione, i giallorossi chiedono al loro Capitan Futuro di guidare verso lidi migliori la squadra. Quello di fronte a Daniele De Rossi, però, non sarà un compito facile, tanto più per un tecnico che all’attivo ha soltanto diciassette gare – e tre successi – con la Spal tra Coppa Italia e Serie B. Il Verona di Marco Baroni, peraltro, non sta vivendo il suo momento migliore, ancorché l’ultimo successo sull’Empoli abbia sicuramente dato tre punti importanti nella lotta per non retrocedere. L’appena citato Empoli ha nel frattempo dato in benservito all’ormai ex Aurelio Andreazzoli per affidarsi a un guru delle missioni impossibili come Davide Nicola. A quest’ultimo l’incarico di raddrizzare la barca da qui a fine stagione, magari iniziando proprio domenica pomeriggio dalla sfida del Carlo Castellani con il Monza.
A completare il quadro, alle 20.45 il Milan farà visita all’Udinese, domani alle 12.30 si pasteggerà sulle immagini di Frosinone-Cagliari, per chiudere il pomeriggio domenicale con salernitana-Genoa delle 18 e arrivare così a Lecce-Juventus delle 20.45.
La carne al fuoco non manca; ai bianconeri l’opprtunità di sfruttare il posticipo causa Supercoppa della capolista Inter per superare quest’ultima in classifica e, così facendo, mettere un po’ di pressione alla truppa di Simone Inzaghi.