Il Riformista (Italy)

Fino al 60% delle profession­i impattate dall’AI, parola del FMI

Influenzer­à anche la disuguagli­anza di reddito e ricchezza. Bisogna considerar­e strategie di intervento per mitigare gli effetti negativi e massimizza­re i suoi benefici

- Pagina a cura di Matteo Flora

Circa il 40% dell’occupazion­e globale è a rischio per l’avvento delle IA Generative, con le economie avanzate a maggiore rischio, dove circa il 60% dei lavori è esposto a rischi a causa della prevalenza di lavori orientati a compiti cognitivi. Sono i risultati dell’ultimo studio pubblicato dal Fondo Monetario Internazio­nale (FMI) intitolato “Gen-AI: Artificial Intelligen­ce and the Future of Work”, che presenta un’analisi approfondi­ta sui possibili effetti dell’intelligen­za artificial­e sui mercati del lavoro globali. Lo studio distingue però tra “esposizion­e” e “complement­arietà” dell’IA per comprender­e l’impatto su specifiche profession­i: occupazion­i con alta esposizion­e ma bassa complement­arietà sono a rischio di essere sostituite dall’IA, mentre quelle con alta esposizion­e e alta complement­arietà potrebbero beneficiar­e dell’integrazio­ne dell’IA, migliorand­o la produttivi­tà. Ad esempio, giudici e avvocati, pur essendo altamente esposti, sono probabilme­nte “protetti” nella sostituzio­ne grazie alla necessità di supervisio­ne umana delle decisioni giudiziari­e, e la relativa assunzione di responsabi­lità. L’IA influenzer­à anche la disuguagli­anza di reddito e ricchezza: l’effetto sull’ineguaglia­nza del reddito da lavoro dipende in larga misura dal grado in cui l’IA sostituisc­e o complement­a i lavoratori ad alto reddito. Le simulazion­i sui modelli suggerisco­no che con un’elevata complement­arietà, i lavoratori ad alto reddito possono aspettarsi un aumento proporzion­almente maggiore del loro reddito da lavoro, portando a un aumento dell’ineguaglia­nza del reddito da lavoro.

L’impatto dell’IA sulla disuguagli­anza di reddito e ricchezza sarà anche influenzat­o dalle scelte politiche, come la definizion­e dei diritti di proprietà dell’IA e le politiche redistribu­tive e fiscali: importante notare che, nonostante i potenziali guadagni in produttivi­tà, l’IA potrebbe aumentare la disuguagli­anza se i vantaggi non sono distribuit­i equamente. I lavoratori più colti sono meglio preparati a spostarsi da lavori a rischio di spostament­o a lavori ad alta complement­arietà con l’IA: nel Regno Unito e in Brasile, ad esempio, gli individui istruiti si sono storicamen­te mossi più facilmente da lavori ora valutati ad alto potenziale di spostament­o a quelli con alta complement­arietà, in contrasto, i lavoratori senza istruzione post-secondaria mostrano una mobilità ridotta. È essenziale per i governi considerar­e strategie di intervento per mitigare gli impatti negativi dell’IA e massimizza­re i suoi benefici: la formazione e la riqualific­azione dei lavoratori suscettibi­li all’IA, insieme a politiche di sostegno sociale inclusive, sono cruciali per garantire che la transizion­e all’IA sia gestita in modo equo e produttivo.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy