Il Riformista (Italy)

Basta con gli amichetti, solo sorelle e cognati

- Matteo Renzi

Giorgia Meloni è tornata a tuonare in television­e, ospite della scomoda tribuna di Nicola Porro. Scomoda, ora non esageriamo. Ospite di Porro, dai, su Mediaset. E ha tuonato alla grande parlando di tutto con la consueta logica gne gne.

Le chiedono conto dei 20 miliardi di euro di privatizza­zioni? E lei dice: lo ha fatto prima la sinistra. Diciamolo, lo abbiamo detto tutti, almeno una volta. “Signora Maestra, lui mi ha picchiato” e di rimando: “Lo ha fatto prima lui.” Lo abbiamo fatto tutti, detto tutti, pensato tutti. Solo che eravamo all’asilo, non a Palazzo Chigi. Ma torniamo all’incalzante intervista di Porro. Incalzante, ora non esageriamo. Intervista dai. A un certo punto Giorgia Meloni se ne esce con una frase geniale. Suona così: “Il mio è il Governo del merito. Basta con l’amichettis­mo”. Fantastico. Giorgia Meloni che dice che lei è per il merito. Ecco perché ha messo la sorella alla guida del partito e il cognato alla guida della delegazion­e al Governo. Per meriti acquisiti sul campo, s’intende. Basta con l’amichettis­mo, è tempo di sorelle e cognati. Del resto lo avevano detto: Dio, Patria e Famiglia. Non avevano specificat­o che la famiglia era la loro, ma il concetto era chiaro, dai. È il Governo del merito perché Arianna Meloni è una grande leader. Una che riesce a sostenere: “Da quando c’è mia sorella l’Italia è rispettata in Europa, non come prima” ignorando che prima c’era Draghi e che questa frase arriva dopo che abbiamo preso cenciate sul Mes, sull’Expo, sulla Bei, sull’Autorità antiricicl­aggio, sul Tribunale dei brevetti, beh, una così il posto se lo è meritato tutto. Anche perché lo ha detto senza ridere e senza prendere fiato: bravissima. Suo marito, il cognato in capo, Francesco Lollobrigi­da è un fuoriclass­e. Ferma treni dell’Alta Velocità anche in stazioni che non hanno mai visto fermare un Frecciaros­sa, perché è giusto dare possibilit­à anche alle stazioni di serie B, basta col settarismo della sinistra. Moltiplica i soldi per i suoi collaborat­ori perché lui è generoso, non solo bravo: tanto paga lo Stato. E poi riesce ad aumentare le tasse agli agricoltor­i: avevamo abbassato le tasse alle imprese agricole per oltre un miliardo. Lui ha rimesso l’IRPEF così che gli agricoltor­i pagheranno 250 milioni di euro in più. Ma nel giorno della protesta anziché spiegare perché ha permesso di aumentare le tasse si inventa la legge Igino Massari. E parla di pasticceri anziché dei suoi pasticci. Ci vuole grande capacità politica per riuscire a cambiare gioco in questo mondo. Capacità politica, ora non esageriamo. Faccia di bronzo, dai.

Che sia chiaro. Adesso al Governo c’è Giorgia Meloni. Nessun amichetto sarà più messo in prima fila. Solo parenti.

E il caposcorta di Del Mastro lo hanno mandato a casa per questo, no? Perché era un amichetto del sottosegre­tario? Mandato a casa, ora non esageriamo.

Basta con l’amichettis­mo! Adesso è il tempo del merito, è il tempo della famiglia.

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