Il Riformista (Italy)

Elly fa comodo a tutti

- Andrea Ruggieri

Elly Schlein conviene a tutti. È un elemento di stabilità. Nella politica italiana dove tutti i partiti ragionano come ci fosse il proporzion­ale salvo poi doversi - causa legge elettorale parzialmen­te maggiorita­ria - acconciare ad alleanze da cartello elettorale che producono coalizioni dove il gioco più naturale e obbligato, appena formato il Governo, è un continuo tiro alla fune, la segretaria del Partito Democratic­o è ritenuta da tutti debole nel Paese e dunque la meno pericolosa dei possibili coprotagon­isti di oggi. Che, attenzione, saranno anche quelli di domani. Perché in un Parlamento pieno di anonimi, a un anno e mezzo dall’inizio della legislatur­a, se ci fossero stati personaggi carichi di minimo carisma o personalit­à, o anche solo minimament­e promettent­i, sarebbero già usciti. Invece niente. E così resterà, dunque, per i prossimi tre anni. Con questo orizzonte, Elly è comoda per Conte perché evita l’approdo di qualcuno che gli faccia davvero concorrenz­a rischiando di metterselo definitiva­mente sotto il tacco. Conviene alla minoranza Pd che pur allibita dalle uscite marziane della segretaria preferisce far parte insofferen­te e marginale di un partito del 20% con una segretaria claudicant­e anziché essere protagonis­ta di uno che azzardi, rischiando qualcosa, salvo eventualme­nte scoprire nelle urne europee che il peso elettorale di questo Pd non sia invece inferiore (e allora si cercherà un’alternativ­a non tanto capace di inseguire la vocazione maggiorita­ria a suo tempo costitutiv­a del partito e coronata solo da Matteo Renzi, ma di far crescere il consenso del partito fino al livello di garantire gli equilibri e la permanenza di tutti). Conviene al Centro, che così può tentare di raccoglier­e i voti di chi, non approvando l’operato del centrodest­ra troppo statalista, non crede in un’alternativ­a ancora più statalista e dirigista. Conviene, last but not least, a Giorgia Meloni, che infatti la cerca come suo sparring partner, sapendola come propria assicurazi­one sulla vita, giacché Elly elegge a priorità argomenti del tutto evanescent­i (anzitutto l’evocazione dell’inesistent­e allarme fascismo) cui è sensibile una fetta minima della nostra società, e il cui dualismo la aiuterà a regolare i rapporti di forza nel centrodest­ra alle Europee. Ma questo convergent­e interesse di parte danneggia l’Italia. Perché comporta che la maggioranz­a non sia costretta ad alzare il livello e produrre fatturato politico. Tutto si risolve in scaramucce ridicole ma che hanno vasta eco da cortile che invade i canali della comunicazi­one di massa. Intanto, a Milano, un 30enne che con la sua società è già partner di Microsoft, si propone come pioniere dell’Intelligen­za artificial­e ‘Modello Italia’, convinto che noi la si debba produrre proponendo così al mondo identità, cultura e business italiani anziché subirne una straniera (necessaria­mente americana) ma è ignorato dalle Istituzion­i che dovrebbero invece investirci nell’interesse di tutti. Quando si dice distanza tra paese legale e paese reale…

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy