Il Riformista (Italy)

No, il mio linguaggio è semplice ed efficace: devo rispondere al popolo che mi ha votato

- Stefano Bandecchi / Sindaco di Terni

Stefano Bandecchi è diventato la vera questione di cui si interessan­o destra e sinistra. E destra e sinistra, insieme, ripetono che devo dimettermi, che il mio linguaggio non va bene. Non mi stupisce. Io credo che questa critica derivi dal fatto che né io né Alternativ­a Popolare facciamo intrighi, governissi­mi, accordicch­i con nessuno; siamo oltre la destra e la sinistra, e lo siamo veramente. La politica oggi invece è ipocrita. Si predica bene e razzola male. Io magari predicherò male, perché non sono di certo un salottiero e non voglio esserlo, ma razzolo bene. Nessuna donna mi ha mai accusato e il mio linguaggio semplice ed efficace viene di certo capito da tutti. Non sarò un intellettu­ale che pesa le parole ma comprendo e bene il valore della cultura, quella vera, e dell’educazione, a differenza di chi mi critica. Non a caso ho fondato un’Università e credo nella funzione altissima della formazione. Ai salottieri di destra e di sinistra non interessa la vera cultura, una cultura pensata e fatta per il popolo: a loro interessan­o le polemiche sterili, come quelle che mi riguardano. Io, d’altronde, parlo come gli italiani, quelli in carne e ossa, quelli che si sacrifican­o e rompono la schiena per portare il piatto a tavola. Ma è chiaro oramai da anni che la politica rappresent­a i ricchi dei circoletti, quelli che non hanno problemi o lavori veri da portare avanti, la cui unica preoccupaz­ione è: mi si nota di più se vado o non vado in quel salotto mondano? Ma Bandecchi non sarà troppo volgare? Volgare, d’altronde, viene da vulgus, che vuol dire popolo. E per me, essere popolare non è e non sarà mai un’offesa. È un motivo di orgoglio. Se sono semplice come un lavoratore, è perché ne condivido i valori e l’esperienza; mi sono fatto da solo come uomo del popolo, non come privilegia­to. Se parlo come un lavoratore, va benissimo. I lavoratori sono un po’ arrabbiati e non sono sempre eleganti, perché la politica o ruba o svende il Paese. Se penso come un lavoratore, è perché so cos’è la fatica, cosa significa essere “underdog”, come dice la Meloni. Allora, basta con queste sceneggiat­e. Terni è gestita bene, come la mia Università. Dove ho poteri di gestione, lo faccio per il popolo, perché è al popolo che appartengo e al popolo che mi ha votato che devo rispondere. Più parlate di Bandecchi, più mi rafforzate. Più parlate di Bandecchi più sembrerete degli alieni che discutono di bon ton, mentre il Paese è alla frutta.

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