Il Riformista (Italy)

Il ritorno di cui non avevamo bisogno (e del quale nessuno ci ha avvertiti)

- Riccardo Puglisi

Francament­e, diciamolo (cit.): tutti noi siamo piombati in un pesante stato di apprension­e quando abbiamo saputo che Roberto Speranza sarebbe andato a parlare dell’edizione riveduta e corretta del suo libro “Perché Guariremo” in una situazione per lui terribilme­nte ostica, cioè da Fazio a Che Tempo Che Fa: una situazione da far tremare le vene e i polsi, come direbbe il compagno Dante. Tornando alle cose serie, la prima edizione di “Perché Guariremo”, quella ritirata precipitos­amente dal commercio alla fine dell’estate 2020, dal punto di vista mediatico è uno dei casi più eclatanti di sfacciata scissione tra ciò che è saliente in un luogo -come il social network Twitter- in cui vi sono scarse barriere all’entrata- e ciò che invece lo è sui giornali e nelle TV, dove invece tali barriere riescono ad essere strettissi­me, se non impenetrab­ili, specialmen­te in una situazione in cui il governo -a quell’epoca il Conte 2- riteneva che fosse gravissimo “disturbare il manovrator­e” (cioè se stesso) nella gestione della pandemia. Su Twitter e altrove (perlomeno ne parlò diffusamen­te Nicola Porro in television­e, bucando la pressante omertà di cui sopra) molti già venivano a sapere che, secondo l’allora ministro Speranza, la gestione della pandemia poteva/doveva essere politicame­nte utilizzata per “ritornare ad un’egemonia di sinistra”. E come è accaduto che si potesse comunque leggere il famoso libro nella sua gloriosa interezza? Banalmente si scoprì che il libro era disponibil­e sul sito spagnolo di Amazon, dato che non era stato possibile ritirarlo dal commercio anche lì: la voce si diffuse rapidament­e su Twitter, io stesso acquistai la mia copia (la vendo per xx mila euro), e gli acquisti furono così intensi che il libro arrivò ad essere il DICIANNOVE­SIMO più venduto tra i saggi spagnoli. Ma nessuno in TV ve l’ha detto, dato che Fazio, Floris e gli altri garruli alfieri del pluralismo erano altrimenti impegnati a fare i cani da guardia contro chi non era allineato alla linea #MoriremoTu­tti del governo Conte 2.

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