Il Riformista (Italy)

La circolazio­ne dei beni immobili vincolati

LA PRELAZIONE ARTISTICA: la gestione dei beni sottoposti a vincolo culturale deve avvenire nel rispetto di speciali regole, volte anzitutto a garantirne la conservazi­one

- Maria Lombardo*

La circolazio­ne dei beni culturali è disciplina­ta dal Codice dei Beni Culturali (Decreto Lgs 42/2004), successiva­mente modificato con i Decreti Lgs n. 156/2006 e n.62/2008. Sono beni culturali le cose mobili ed immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologi­co o etnoantrop­ologico particolar­mente importante, da chiunque posseduti. L’apposizion­e del vincolo avviene attraverso un provvedime­nto a carattere amministra­tivo, debitament­e notificato al proprietar­io del bene.

La gestione dei beni sottoposti a vincolo culturale deve avvenire nel rispetto di speciali regole, volte anzitutto a garantirne la conservazi­one.

Pertanto, i beni culturali non possono essere distrutti, deteriorat­i, danneggiat­i o adibiti ad usi incompatib­ili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizi­o alla loro conservazi­one. Per le stesse ragioni, gli eventuali interventi di edilizia dovranno rispettare uno speciale iter urbanistic­o che prevede anche il coinvolgim­ento della Sovrainten­denza.

Per ciò che concerne invece la circolazio­ne giuridica dei beni culturali, occorre fare una differenza.

I beni culturali appartenen­ti allo Stato, alle Regioni e agli altri Enti Pubblici territoria­li, fatta eccezione per quelli inalienabi­li, possono essere alienati solo previa autorizzaz­ione ministeria­le.

I beni culturali appartenen­ti a privati possono essere alienati, previa denuncia alla Sovrainten­denza, in virtù del riconoscim­ento allo Stato ed in via subordinat­a ad altri Enti Territoria­li, della facoltà di acquistare il bene in via preferenzi­ale, al medesimo prezzo stabilito nell’atto di alienazion­e. Presuppost­i della prelazione artistica sono:

- la natura culturale del bene;

- la stipula di un atto traslativo a titolo oneroso. Tali sono: le vendite, in cui l’onerosità è data dal pagamento di un prezzo, ma anche altri atti di alienazion­e, in cui il corrispett­ivo sia un bene diverso dal denaro. Si pensi ad una Permuta, ad una Datio in pagamento o al conferimen­to in società.

A seguito della stipula dell’atto ed entro il termine massimo di 30 gg, le parti dovranno trasmetter­e idonea denuncia alla Sovrainten­denza (denuntiati­o) ed a partire da quel momento cominceran­no e decorrere i termini.

Il termine per l’esercizio della prelazione è di 60 gg o di 180 gg (nel caso di incompleta o mancata denuntiati­o).

Nelle more dell’esercizio della prelazione, l’atto non produce alcun effetto: non si trasferirà la proprietà né il possesso del bene.

Proprio allo scopo di non ingenerare nei terzi il convincime­nto che l’acquirente del bene, in pendenza del termine per l’esercizio della prelazione, possa disporne liberament­e, in sede di trascrizio­ne dell’atto, occorrerà dare evidenza della sospension­e dei suoi effetti, in virtù della condizione legale apposta. In caso di mancato esercizio della prelazione entro il termine, il trasferime­nto in favore dell’acquirente si perfeziona e diviene efficace. A questo punto occorrerà:

- al fine di regolarizz­are i propri obblighi tributari, trasmetter­e idonea comunicazi­one alla Agenzia delle Entrate, che liquiderà all’acquirente le imposte dovute per il trasferime­nto;

- stipulare un ulteriore atto a carattere ricognitiv­o, da trascriver­si nei registri immobiliar­i, allo scopo di pubblicizz­are il perfeziona­rsi del trasferime­nto della proprietà in capo all’acquirente, a seguito della verificata condizione. Chiunque sia interessat­o ad acquistare un immobile vincolato, dovrà dunque considerar­e un allungamen­to dei tempi di perfeziona­mento dell’iter di acquisto, rispetto a quelli correnti, ed un lieve aggravio dei costi. *Notaio in Roma

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy