Millennials Vs GenZ La battaglia è sulle rughe
Nel video di TikTok (visto da oltre 22 milioni di persone) il 26enne Jordan Howlett afferma che la GenZ sembra invecchi molto più delle generazioni precedenti
Di cosa si starà parlando negli Stati Uniti ora: delle schiaccianti vittorie di Trump alle primarie? Dei rumors che vedono Michelle Obama scendere in campo al posto di Biden? Degli aiuti all’Ucraina o della pace, sempre più lontana, a Gaza? No. Grandi discussioni sono su come la Generazione Z sta scoprendo che l’invecchiamento arriva anche per lei e di come i Millennials, che vecchi lo sono già - diciamocelo, la stia prendendo in giro.
Tutto nasce da un video pubblicato su TikTok, manco a dirlo, da parte di un ragazzo, Jordan Howlett. Un bel ragazzo, aspetto curato, barba perfetta, occhiali fini ed eleganti: il suo coming out è stato dire ai suoi follower che fa parte della GenZ, quando invece viene spesso scambiato per il fratello più grande della mamma o quando gli parlano di figli pensando che anche lui ne abbia. Ma il buon Jordan ha “solo” 26 anni, e in quel video visto da oltre 22 milioni di persone arriva alla conclusione che la Generazione Z sembra più vecchia di quello che è in realtà. Sembra invecchi molto più delle generazioni precedenti. Quello che sembra un video ironico ha dato invece il via a una discussione che ha visto editorialisti e medici confrontarsi. Ma soprattutto, l’intervento di molti Millennials, ovvero la generazione precedente: “davvero la GenZ pensa di essere la prima ad aver scoperto l’ansia dell’invecchiamento, così come fa coi jeans a vita bassa?” è uno dei commenti più popolari sotto alcuni video. Ma cosa c’è di vero nel rapporto complicato tra giovani e invecchiamento?
Alcuni esperti riportano la radice di quest’ansia nel confronto continuo che questa generazione ha con la bellezza e l’apparenza grazie, o a causa di, all’uso dei social media. Tra filtri che ringiovaniscono, modelli dai corpi perfetti, cinquantenni (in piena crisi di mezz’età, mi sia concesso) che sembrano adolescenti, un ragazzo oggi è portato a paragonarsi con riferimenti spesso lontani dalla realtà. Uscendone sconfitti e disorientati e con l’ansia di dover invecchiare bene, di apparire giovani sempre e di dover preservare, ad ogni costo, l’aspetto fisico attuale. È un grande classico dei nostri tempi: qualsiasi cosa accada, si dà la colpa ai social media. Per altri esperti un fondo di verità c’è. La generazione Z ha subito diversi momenti fonti di stress nella sua breve e recente storia: grandi, e molto ravvicinati tra loro. Dalla crisi economica e di valori che ha colpito molti dei loro genitori al Covid e le sue conseguenze sulla salute mentale, da guerre continue nate sempre per motivi incomprensibili a una rappresentanza politica lontana dai propri valori. Questo stress perenne e continuo ha effetti sull’aspetto fisico, facendo invecchiare (o sembrare più vecchi) molti ragazzi. “La GenZ sta invecchiando come il latte”, è una delle frasi che molti millennials stanno scrivendo su TikTok sotto ai video che parlano del tema: cioè, non benissimo. Scavando un po’ più a fondo, si scopre che il fenomeno, per quanto raccontato o ironizzato, ha degli effetti. Soprattutto tra le ragazze, che iniziano sempre prima sia a utilizzare prodotti cosmetici, sia a considerare e sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Negli USA sta infatti prendendo sempre più piede la proposta, da parte di dermatologi e cliniche, del baby botox: ovvero piccole iniezioni di botulino iniettate non per eliminare righe di espressione o di età, ma per avere, immediatamente, uno sguardo più fresco e giovane. Target delle pazienti: 20 anni, a volte meno. Accanto a questo, ci sono aziende di skincare e bellezza che stanno producendo e commercializzando prodotti sempre più dedicati ad adolescenti e ragazze: se qualche anno fa sugli scaffali si poteva trovare al massimo il classico sapone contro l’acne, ora si possono scovare anche anti-age, anti-occhiaie, rossetti effetto filler e altri prodotti, sviluppati (e comunicati) per le adolescenti. Con tanto di brand ambassador teenager e micro influencer virali su Instagram e TikTok. Si pensi che in Italia una ricerca dell’autunno 2023 ha attestato come una ragazza GenZ a volte non uscirebbe di casa a causa delle proprie insicurezze sull’aspetto fisico: sicuramente non una novità per chi è adolescente, ma forse diverso è il modo di attraversare questi momenti. Usando i trucchi e i vestiti della mamma qualche anno fa, cercando una clinica per un baby botox nel 2024.
Insomma, mentre la generazione Z si inquieta per l’invecchiamento e ragiona di botox e creme anti-età, i Millennials osservano con una smorfia tra il divertito e il dispiaciuto, ricordando loro stessi a quell’età e giudicando le paure e i contenuti della prima. Ma, in un’epoca dove l’apparenza è sempre più sovrana, la Gen Z ha capito qualcosa che sfugge ai loro predecessori: meglio essere padroni del proprio destino estetico che lasciare che le rughe del tempo raccontino una storia non scelta. Parola di Millennial.
*Ad ScuolaZoo