SOMALIA, RILASCIATI I DUE COOPERANTI ITALIANI RAPITI MOSTRO DI ROSTOV, ESEGUITA CONDANNA A MORTE GOVERNO, NAPOLITANO CONCLUDE LE CONSULTAZIONI
Martedì 15 febbraio 1994 -
Achille Occhetto ha presentato il programma del PDS: no tasse sui Bot; innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni e a 18 entro il 2000; sanità, fisco, banche e agenzie di collocamento su base regionale; legge elettorale con il doppio turno alla francese; un piano di infrastrutture; riassetto idrogeologico; leva del lavoro in alternativa al servizio militare; orari ridotti di lavoro e incentivazione al part-time; aprire le aziende familiari al mercato dei capitali. La Procura di Napoli, in seguito alle parole di Duilio Poggiolini, sta indagando sulle assegnazioni dei premi Nobel per capire se il riconoscimento è pilotato dalle case farmaceutiche. Alle accuse ha risposto il Premio Nobel per la medicina 1986, Rita Levi Montalcini “Forse il dottor Poggiolini crede che il premio Nobel venga assegnato da un gruppetto di comari. Non sa che è un plebiscito della comunità scientifica internazionale”.
Rilasciati in Somalia i due cooperanti italiani rapiti due giorni fa, non è stato pagato alcun riscatto.
È stata eseguita la sentenza di condanna a morte su Andrej Chikatilo. Chiamato “il mostro di Rostov” fra il 1978 e il 1990 ha commesso 53 omicidi (donne, bambini e adolescenti di entrambi i sessi), oltre che degli omicidi era accusato di torture, mutilazioni e smembramento delle sue vittime. La scorsa settimana il Presidente Eltsin ha respinto la richiesta di grazia.
Sabato 15 febbraio 2014 -
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concluso le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Movimento 5Stelle e Lega Nord non hanno partecipato, Il Nuovo Centrodestra ha chiesto tempo “un governo non si fa in 48 ore”. La delegazione di Fratelli d’Italia ha restituito le tessere elettorali al Presidente. Berlusconi – polemiche per la sua partecipazione nella delegazione – ha detto che Forza Italia resterà all’opposizione, ma sarà responsabile. Il Partito Democratico ha indicato come Primo ministro il segretario Matteo Renzi. “Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla. Spero e credo che con Matteo troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è un punto forte del suo programma: quello dell’educazione. Io ministro? No, sono assolutamente convinto di non avere il talento per fare questo”.
È la dichiarazione che Alessandro Baricco ha rilasciato dopo aver incontrato Matteo Renzi a Firenze.
La Cancelliera Angela Merkel in un bilaterale Germania-Francia proporrà al Presidente Francoise Hollande un network europeo di comunicazioni per evitare che mail e dati dei cittadini europei le email passino attraverso gli Stati Uniti.