Ferrari svela la SF-24, Leclerc e Sainz subito in pista: nuovo passo verso il sogno Mondiale?
La settantesima F1 di Maranello, attraversata da bande gialle e bianche a cui si aggiunge l’immancabile nero, ha voglia di stupire
Ogni volta che la Ferrari scopre il classico velo sulla sua nuova creatura, le aspettative all’interno del Circus inevitabilmente salgono. La SF-24 presentata in questi giorni non ha ovviamente fatto difetto a questa regola non scritta, con una presentazione virtuale affidata a un video emozionale che, in poco o più di un minuto e mezzo d’immagini, ha certamente avuto il pregio di attirare sulla monoposto del Cavallino rampante l’interesse di una Formula Uno che alla scuderia di Maranello è legata a filo doppio.
La settantesima vettura dalla livrea rossa – che quest’anno è attraversata da bande gialle e bianche, cui si aggiunge l’immancabile nero a condire il tutto – ha voglia di stupire. Troppo tempo, infatti, è passato dall’ultimo successo targato Ferrari, quel Mondiale vinto dal finlandese Kimi Raikkonen per cercare il quale è addirittura necessario tornare indietro al 2007, automobilisticamente parlando una vita fa. Lo stesso dicasi anche per il titolo costruttori, che in Italia manca dal 2008 quando la F-2008 guidata dal già citato Raikkonen e dal brasiliano Felipe Massa arrivò davanti a tutte.
Da lì in poi, però, per la scuderia fondata da Enzo Ferrari non c’è stata proprio più trippa per gatti. Ecco dunque che le parole del Drake scelte per lanciare la nuova vettura (“La vittoria più importante è quella che devo ancora conseguire”, questa la citazione inserita nel video-presentazione) suonano come un monito in vista della prossima stagione.
Al primo appuntamento dell’anno mancano poco più di due settimane. Il primo gran premio, quello che sarà ospitato in Bahrein, è infatti in programma a Manama il prossimo 2 marzo. Per capire quale sarà il reale impatto del lavoro di sviluppo fatto fin qui, insomma, ci sarà da aspettare ancora un pochettino. Le primissime sensazioni – a lasciarlo intendere sono direttamente i due piloti, il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz – sono positive. Dal simulatore arrivano note incoraggianti, i primi giri in pista, ancorché non ancora significativi, paiono confermarle. Quel che a oggi sono semplici percezioni, tuttavia, presto avranno nel confronto con le altre macchine importanti conferme, oppure cocenti smentite. I primi test, in questo senso, arriveranno proprio la prossima settimana, momento a partire dal quale le prime carte saranno svelate.
A Fiorano l’ottimismo non manca, segno evidente della volontà di arrivare a fine stagione con un bottino decisamente superiore a quello degli ultimi anni. All’orizzonte, del resto, c’è la sagoma di Lewis Hamilton pronta a materializzarsi per un 2025 tutto da vivere, un co-invitato ingombrante con cui rivaleggiare sia per Leclerc, che rimarrà seduto sulla Rossa anche l’anno prossimo, sia per Sainz, cui invece toccherà trovare un nuovo volante. Entrambi, peraltro, si dicono desiderosi di fare bene. Il primo non nasconde l’ambizione di stare sempre davanti per poter ripagare quella “marea rossa” che a dispetto di tutto e tutti non fa mai mancare il suo sostegno. Al suo quinto anno in Italia, il secondo punta a guidare una macchina performante e costante al punto di consentigli di lottare per il gradino più alto del podio. Che siano soltanto annunci a effetto per dare entusiasmo a tutto l’ambiente, oppure convinzioni da mettere alla prova con i primi riscontri cronometrici, in casa Ferrari l’ottimismo non manca.
Alla pista, come sempre, spetterà il compito di confermare la ritrovata competitività di Maranello, oppure di rimandare tutti all’esame di riparazione targato 2025. Il quinto e il settimo posto raccolti dall’accoppiata Leclerc-Sainz del 2023 non sono stati granché; il terzo posto tra i costruttori, a un nonnulla dalla Mercedes, ma a distanza siderale dalla Red Bull incontrastata dominatrice della classifica, sarà uno sprone a fare meglio, e a farlo fin dalle prime battute.