Mondiali di nuoto, l’Italia a Doha migliora il medagliere di Fukuoka e guarda alle Olimpiadi. Quadarella regina
Sesto posto con tre medaglie d’oro, ma diciannove podi totali grazie ai sette argenti e ai sei bronzi portati a casa dai nostri atleti. L’Italia del nuoto torna dai mondiali di Doha con un bottino migliore - cinque medaglie in più - rispetto a quelle conquistate nella precedente edizione di Fukuoka e punta dritta verso le Olimpiadi di Parigi. La delegazione azzurra ha lasciato il Qatar soddisfatta per quanto ottenuto, anche se al vicepresidente vicario della Fin Andrea Pieri non sono ancora andate giù del tutto un paio di situazioni: “Avremmo potuto fare ancora meglio. Penso all’oro che ci è sfuggito per un’inezia sia nella pallanuoto maschile, sconfitta ai rigori dalla Croazia, sia nella finale dei 1500 dove Paltrinieri non ce l’ha fatta per un soffio, forse perché ha fatto un po’ troppi calcoli”. Dettagli però, perché l’Italnuoto ancora una volta ha confermato di essere una squadra di valore, capace di regalare soddisfazioni e successi: “Siamo veramente molto felici, anche perché da Doha abbiamo ottenuto tutte le qualificazioni olimpiche che cercavamo: dal nuoto sincronizzato ai tuffi, dalla pallanuoto alle staffette” ricorda Pieri. Non è solo il medagliere a far sorridere la dirigenza che considera quello appena concluso uno dei migliori mondiali della storia azzurra: “L’atteggiamento dei ragazzi è forse l’aspetto più confortante per noi, siamo una squadra compatta, un gruppo solido che condivide valori e passione” sottolinea Pieri. Adesso inevitabilmente tutti i pensieri sono rivolti alle prossime Olimpiadi. Primo passo da compiere sarà eliminare le scorie di Doha 2024. “Sicuramente la competizione iridata è stata inserita in un periodo poco felice dell’anno agonistico. Ovviamente dovremo lavorare perché tutti possano partecipare a Parigi 2024 nella forma migliore” sottolinea Pieri che comunque si dice ottimista sul fatto che anche stavolta dall’acqua arriveranno molte medaglie per l’Italia: ci sono atleti come Ceccon che non erano presenti ai mondiali proprio per preparare al meglio la competizione olimpica, ci sono poi ragazzi l’altra settimana non al top come Megli e Zazzeri che non hanno partecipato alle ultime gare ma che comunque hanno basato tutta la loro preparazione in funzione dei Giochi. “È proprio così” conferma il massimo dirigente del nostro nuoto che azzarda un pronostico: “Mi aspetto risultati importanti e almeno quindici medaglie. Certo che campioni come, ad esempio, Paltrinieri potranno darci ancora grandi soddisfazioni. Anche le ragazze della pallanuoto che hanno avuto problemi soprattutto di pressione psicologica per il pass olimpico arrivato solo all’ultimo potrebbero tornare a stupirci”. E poi c’è Simona Quadarella, adesso autentica superstar, vincitrice di due medaglie d’oro che l’hanno consacrata campionessa assoluta: “Mi ha impressionato la seconda gara, una prestazione strepitosa abbinata a una modestia nel carattere che fa di Simona un personaggio straordinario” dice Pieri che conclude spendendo una parola anche per i ragazzi dei tuffi: “Pensavamo che il decimo posto sarebbe stato un risultato ottimo, sono arrivati noni e anche loro andranno alle Olimpiadi”. La grande famiglia del nuoto italiana, al completo, fa rotta su Parigi pronta a stupire ancora.*