Milan, Roma e Fiorentina: quale futuro in Europa?
A San Siro arriva lo Slavia Praga: i rossoneri partono da favoriti. I giallorossi di De Rossi affronteranno il Brighton di Roberto De Zerbi. I viola, contro il Maccabi Haifa, daranno il via a una nuova scalata
Roma e Fiorentina lo scorso anno arrivarono alla finale di Europa League e Conference League, quest’anno vogliono riprovarci e ottenere un esito diverso. Il Milan, che nella passata stagione di Champions League arrivò alla semifinale, stavolta ha avuto meno successo e dalla fase a gironi è stato retrocesso in Europa League, diventandone automaticamente uno dei favoriti. Rossoneri, giallorossi e viola saranno in campo stasera e probabilmente al termine dei primi novanta minuti di questi ottavi di finale sapremo qualcosa di più delle legittime aspirazioni delle formazioni italiane. A San Siro arriva lo Slavia Praga, un avversario certamente da prendere con le molle ma ampiamente alla portata della squadra di Stefano Pioli. Per scardinare la difesa ceca si farà affidamento come sempre su Olivier Giroud, alle cui spalle opereranno Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek e Rafael Leao. Davanti a Mike Maignan in porta la difesa dovrebbe essere composta da Davide Calabria, Malick Thiaw, Matteo Gabbia e Theo Hernandez. A centrocampo spazio ad Ismael Bennacer e Tijjani Reijnders, che può rientrare da titolare dopo un breve periodo di riposo. È stato lo stesso Pioli ieri a confermare le ambizioni della sua squadra. “Noi dobbiamo pensare di poter vincere l’Europa League - ha detto - ma bisogna essere bravi a superare questo turno. Non è nella mentalità giusta pensare troppo avanti. Ma dentro di noi abbiamo la consapevolezza e l’entusiasmo di poter arrivare fino in fondo”.
La Roma, che con Josè Mourinho ha raggiunto due finali negli ultimi due anni, affronta il Brighton di Roberto De Zerbi; i gabbiani non stanno vivendo il loro momento migliore; tuttavia rappresentano un ostacolo impegnativo sulla strada verso la finale. I giallorossi però sembrano un’altra squadra da quando a guidarli è Daniele De Rossi, da una vita di casa a Trigoria e capace di riportare il sorriso in un ambiente da troppo tempo imbronciato e nervoso. I tifosi della “Magica” adesso sognano di agganciare in campionato il treno Champions ma Ddr non penserà alla partita di domenica proprio contro la Fiorentina e schiererà la formazione migliore senza rinunciare a nessuno dei suoi big: Dybala, Lukaku, Pellegrini, Paredes, Cristante e Mancini saranno tutti in campo contro gli inglesi. “Noi dovremo mettere intensità per portare a casa la vittoria - ha spiegato De Rossi - Non possiamo pensare che ci regalino il passaggio o che si spaventino dello stadio perché è vero che delle volte prendono delle imbarcate come con il Luton, ma sono anche gli stessi che mettono City e Liverpool nella propria metà campo”.
A Firenze brucia ancora il gol al novantesimo che lo scorso anno impedì ai viola di giocarsi i supplementari per provare a portare a casa una coppa che avrebbe prodotto l’effetto di un carnevale fuori stagione. A Budapest (campo neutro) contro il Maccabi Haifa daranno il via a una nuova scalata, sulla carta sono favoritissimi ma la storia ha dimostrato che quando gioca la squadra di Vincenzo Italiano può succedere di tutto, nel bene e nel male, in ogni momento. Difficile da pronosticare la formazione che scenderà in campo; il tecnico siciliano che sabato a Torino ha schierato lo stesso undici per la seconda volta consecutiva da quando è a Firenze molto probabilmente darà una maglia da titolare a Lucas Beltran che domenica sarà squalificato, in porta giocherà Pietro Terracciano dato che il guardiano di coppa, Oliver Christensen, è ancora ai box. Per le altre nove caselle ogni ipotesi può essere valida, spera in una maglia per il riscatto M’Bala Nzola che fino ad adesso ha clamorosamente toppato la stagione. L’ultima annotazione da riservare è per gli arbitri: la gara del Milan sarà diretta dal turco Halil Umut Meler, alla Roma è toccato in sorte il francese François Letexier, per i viola invece fischierà il lituano Donatas Rumsas.