Congresso FdI, mediazione in extremis per evitare la conta
Avanti fino alla fine per scongiurare una plateale spaccatura. Per il ruolo di presidente provinciale c’è Milani per i rampelliani e il meloniano Perissa
La mediazione per cercare una soluzione unitaria, in grado di evitare una plateale spaccatura, andrà avanti fino all’ultimo. Ma, a meno di colpi di scena dell’ultim’ora, la corsa a coordinatore di Fratelli d’Italia a Roma si risolverà con una conta, in occasione del congresso in programma domani e dopodomani al PalaCongressi
dell’Eur. Per il ruolo di presidente provinciale continuano infatti a restare due le candidature in campo. Da un lato c’è Massimo Milani, esponente dei Gabbiani del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e coordinatore uscente messo alla porta nel gennaio dello scorso anno dalla premier Giorgia Meloni (al suo posto è stato nominato commissario Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito di via della Scrofa).
Dall’altro c’è Marco Perissa, deputato meloniano dell’area che fa riferimento al ministro Francesco Lollobrigida, dato per favorito dagli ultimi rumors. Al momento della presentazione delle candidature, da parte dei sottoscrittori qualificati sono state depositate 89 firme per Perissa e 33 per Milani. Ad esprimersi, almeno sulla carta, saranno chiamati gli oltre 43 mila tesserati della Capitale. A dirigere i lavori dell’assemblea sarà il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, con il congresso che domattina sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Previsti anche gli interventi dei ministri Francesco Lollobrigida, Gennaro Sangiuliano
e Adolfo Urso. In assenza di una sintesi notturna, che i pontieri potrebbero inseguire fino a poco prima dell’apertura del voto, i candidati saranno chiamati a illustrare le rispettive mozioni, mentre nel pomeriggio si aprirà lo spazio per il dibattito dove ognuno sarà libero di perorare la causa di uno o dell’altro candidato. “È la vigilia di un giorno importante per il partito ma c’è molta serenità - sottolinea il coordinatore di Fratelli d’Italia nel Lazio, Paolo Trancassini -. In molti congressi c’è stato il confronto, non lo scontro, e lì dove c’è stato è stato comunque un momento alto di democrazia”. “Diventa eccezionale quello che dovrebbe essere normale nei partiti - conclude il Questore della Camera -. Domani c’è uno dei tanti congressi che abbiamo tenuto in questi mesi”. L’ultimo in realtà (assieme a quello in programma in contemporanea a Ragusa) e anche il più delicato.