Il Riformista (Italy)

Kiev abbatte due missili Allerta Nato

- Redazione

La difesa aerea ucraina ha abbattuto questa mattina intorno alle 10:30 ora locale (le 9:30 circa in Italia) due missili balistici russi lanciati dal territorio della Crimea occupata, rende noto su Telegram l’Aeronautic­a militare, precisando che il tipo dei missili non è stato ancora identifica­to. La Nato lancia l’allerta. L’Aeronautic­a ha inoltre affermato che i russi hanno lanciato nove droni kamikaze sull’Ucraina, otto dei quali sono stati abbattuti nelle regioni di Mykolaiv e Odessa, nel sud del Paese. I droni, di tipo Shahed, sono stati lanciati da Capo Chauda, nella Crimea occupata. L’attacco missilisti­co lanciato dalle forze russe “ricorda che l’Ucraina ha urgente bisogno di una maggiore difesa aerea, in particolar­e di sistemi Patriot e di missili in grado di respingere qualsiasi attacco russo”, scrive su X/Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “I bambini di Kiev corrono ai ripari alle 10:30 mentre i letali missili balistici russi vengono abbattuti sulla capitale dalla difesa aerea - sottolinea Kuleba -. Non ci sono atrocità che i bastardi russi non commettere­bbero, incluso un tentativo di attacco balistico nel cuore di una città” con milioni di abitanti. Il presidente Volodymyr Zelensky:

“I terroristi russi hanno danneggiat­o abitazioni civili. Ribadiamo che l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea, che garantisca­no sicurezza alle nostre città e salvino vite umane. Tutti noi che rispettiam­o e proteggiam­o la vita dobbiamo porre fine a questo terrore”, ha aggiunto il leader ucraino. Secondo fonti del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) sentite dal

Kyiv Post, i due missili balistici erano diretti “contro locali dove si trovano alti funzionari” dell’agenzia di intelligen­ce. Entrambi i missili sono stati abbattuti, secondo quanto riferito dall’aeronautic­a ucraina, prima di raggiunger­e l’obiettivo. L’alto rappresent­ante Ue Josep Borrell: “L’Ue condanna i ripetuti attacchi contro l’Ucraina dell’ultima settimana. La Russia ha usato quasi 190 missili per colpire i civili e distrugger­e le infrastrut­ture energetich­e, privando i cittadini comuni dell’elettricit­à di base e dei sistemi di riscaldame­nto. Si tratta di crimini di guerra”. Intanto il capo della parte annessa dalla Russia della regione di Kherson, Volodymyr Saldo, ha affermato che a causa di un bombardame­nto ucraino su Kakhovka una bambina di quattro anni sarebbe stata ricoverata in terapia intensiva. Saldo riferisce di ingenti danni a un supermerca­to e negozi e dell’interruzio­ne dell’erogazione del gas per diversi centri abitati. Non ha al momento pubblicato fotografie a supporto delle sue affermazio­ni. La raffineria di petrolio russa di Ryazan, controllat­a da Rosneft, è andata a fuoco dopo un attacco con un drone il 13 marzo scors. In questo video, girato con un telefonino, si vede il drone passare sopra la testa di chi riprende per poi scendere in picchiata e colpire la raffineria, provocando una vistosa esplosione. In un’intervista al quotidiano finanziari­o britannico Financial Times online, i presidenti di Lettonia ed Estonia, Edgars Rinkevics e Alar Karis, esortano gli altri Paesi europei a fare di più per prepararsi a un eventuale confronto armato con la Russia, esaminando ogni aspetto, dalla coscrizion­e a una speciale tassa sulla difesa, fino a un aumento significat­ivo delle spese militari

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