Arrivano i permessi Orogel investe 80 milioni in 3 anni
EMILIA ROMAGNA
Si sbloccano gli 80 milioni di investimenti per la crescita stanziati da Orogel. «Dopo due anni di tira e molla - spiega Bruno Piraccini, ad di Orogel - abbiamo superato gli ostacoli burocratici più grandi per costruire un nuovo stabilimento adiacente alla sede di Cesena. Ora serve il permesso di costruire, ma contiamo di aprire i cantieri già nel prossimo autunno». Nel polo cesenate però sono iniziati i lavori di aggiornamento tecnologico e potenziamento mentre a Ficarolo, in Veneto, si prepara l’apertura dei cantieri per giugno per realizzare uno stabilimento di surgelazione. «Gli ostacoli burocratici - aggiunge Piraccini - aumentano con il crescere delle dimensioni dei Comuni. A Cesena siamo rimasti bloccati per mesi a causa di un problema interpretativo del nostro progetto da parte di Comune e Provincia».
Alla fine Orogel investirà 80 milioni in 30 mesi (che si aggiungono ai 95 milioni stanziati negli ultimi 5 anni) e assumerà 80 addetti che andranno a sommarsi ai 2.500 complessivi del gruppo: 10 milioni servono per realizzare una nuova struttura meccanizzata per l’arrivo e l’avvio degli or- taggi alla linea di surgelazione; altri 20 milioni per il potenziamento degli impianti di surgelazione e il raddoppio della produzione di Verdurì; 30 milioni per il sito di confezionamento e stoccaggio adiacente alla sede; una ventina per Ficarolo e i prodotti freschi in Romagna.
E le risorse? «Una parte degli investimenti li finanziamo direttamente - risponde Piraccini - per quelli di medio termine ci rivolgiamo all’esterno: per esempio, per il nuovo sito di Cesena siamo in un discorso di filiera e interverrà la Cassa depositi e prestiti. Per Ficarolo beneficiamo di un contributo del 30% della Regione» e poi in un altro progetto è stata coinvolta Isa, la finanziaria pubblica del Mipaaf.
Perchè spingere sugli investimenti se i consumi, anche di surgelati, stagnano (-0,6% a volume nel 2014)? A Cesena prevale l’ottimismo: nel 2014 il fatturato dei surgelati è cresciuto del 3% a 180milioni, quello di Orogel Fresco è stato di 148milioni: il totale è di 328milioni. Il Mol è migliorato del 2% a 19,3 milioni e il cash flow dell’8% a 21milioni. Positiva anche la performance del primo trimestre 2015: +13,9 del fatturato. «Tutto il cash flow prodotto - conclude Piraccini - è destinato agli investimenti produttivi e tecnologici, con l’obiettivo della crescita».